Aragosta, dal primo settembre in Sardegna sarà vietato pescarla
Provvedimento della Regione esteso anche a astice e granseola. Ma i crostacei in questione potranno essere venduti sino alla fine del mese
Sassari Dal primo settembre alla fine del mese di febbraio del 2024 nelle acque territoriali della Sardegna sarà vietata la pesca di aragosta, astice e granseola. Dal primo ottobre alla fine di febbraio sono vietati anche trasporto, detenzione e commercio degli esemplari vivi. Con l'obiettivo di tutelare specie di particolare valore per l'ecosistema marino, la Regione ha adottato una disciplina dedicata alla pesca dell'aragosta, dell'aragosta di fondale, dell'astice e della granseola.
Gli esemplari vivi possono essere pescati nel mare territoriale della Sardegna entro il 31 agosto di ogni anno e possono essere detenuti, trasportati e immessi sul mercato fino al 30 settembre nel rispetto delle disposizioni relative alla marcatura, con l'applicazione di etichette fisse riportanti data di marcatura e numero progressivi univoco.
Le restrizioni alla pesca dell'aragosta restano in vigore tutto l'anno nelle aree di ripopolamento della Sardegna.