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Pd, niente barricate: tre assessorati andranno bene

di Umberto Aime
Pd, niente barricate: tre assessorati andranno bene

Direzione del partito prima dell’incontro con Todde

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Cagliari Da tre a quattro assessori nella giunta Todde, ma per la direzione del Partito Democratico «anche tre potrebbero andar bene». Oltre, però, la presidenza del Consiglio regionale. Oggi (forse) a presentare l’ultima proposta dei Dem alla presidente della Regione sarà una delegazione più folta rispetto agli altri precedenti bilaterali. Oltre a Piero Comandini, Giuseppe Meloni e Roberto Deriu, nell’ordine segretario, presidente e capogruppo del partito, a partecipare all’incontro sarà anche Maria Francesca Fantato, vicesegretario regionale.

Così ha deciso la direzione del Pd, riunita a Oristano, dopo una decina di interventi su tema: «Come possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo nel sostenere Alessandra Todde nelle trattative per la composizione del nuovo esecutivo», perché era proprio questo, all’incirca, il tema all’ordine giorno. Gli assessorati Dalla sede oristanese di via Canepa non è trapelato granché sui nomi in campo per questa o quella delega. Anzi, secondo diversi presenti, «di persone non abbiamo proprio parlato».

Eppure, lo sanno tutti, che Giuseppe Meloni dovrebbe essere il designato dal partito per l’assessorato al bilancio e anche la vicepresidenza della Regione. Oppure Anna Maria Busia, anche lei della corrente dei Riformisti di Antonello Cabras, come Meloni, dovrebbe essere la prima scelta per gli affari generali. Allo stesso tempo, almeno stando alle indiscrezioni, non si sa ancora se invece il Pd abbia abbandonato l’idea di puntare anche alla sanità. Sembra in effetti averci rinunciato, dopo aver intuito che Alessandra Todde vorrebbe affidare a un tecnico di sua fiducia quell’assessorato molto ambito ma anche molto delicato.

Come terzo rappresentante in Giunta, semmai all’ambiente, il Pd potrebbe designare l’ex consigliere regionale Cesare Moriconi della corrente dei Popolari di Paolo Fadda. Mentre al gruppo Comandini, Franco Sabatini e Gavino Manca, che un anno fa aveva vinto il congresso ma poi il 25 febbraio ha eletto meno consiglieri delle altre due correnti, dovrebbe andare la presidenza del Consiglio regionale proprio con Piero Comandini. Però, attenzione, nella bozza finale del Pd potrebbe essere inserito anche un quarto assessorato, quello ai trasporti.

Ma «mai ci saranno prove di forza con la presidente della Regione, perché vogliamo che la Giunta cominci a lavorare il prima possibile», è stato questo, in estrema sintesi, il documento conclusivo della direzione. Doppio incarico Sempre stando a quanto è trapelato, a Oristano non sarebbe stato neanche affrontato il nodo del doppio incarico, non consentito dallo statuto interno, nel caso in cui il segretario del partito, Comandini, fosse eletto anche presidente del Consiglio o che il presidente del Pd, Meloni, entrasse a far parte anche della Giunta. Meglio aspettare la conclusione delle trattative con Alessandra Todde. Poi si vedrà.

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