Aeroitalia diventa “Regional” e rispolvera l’idea dei voli interni: Olbia-Cagliari e Alghero-Cagliari
Sulle rotte a corto raggio verrebbero utilizzati gli Atr da 70 posti che possono viaggiare anche tra scali internazionali
Sassari L’indizio è appiccicato sulla carlinga di un Atr 72/600, uno dei due velivoli migrati in Aeroitalia dopo l’acquisizione di Airconnect: “Aeroitalia Regional”. Una novità immortalata all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio che è molto più di una semplice decalcomania o di una finitura estetica perché Aeroitalia sta per dare alla luce una “nuova” compagnia aerea, come aveva anticipato l’ad Gaetano Intrieri nel novembre dell’anno scorso, deputata ai voli a corto raggio tra cui anche quelli, possibili, interni alla Sardegna. Ma non solo. Ieri Intrieri è stato abbastanza sibillino sull’argomento, anche una cosa sembra ormai certa negli ambienti di Aeroitalia, perché il segmento “regional” nascerà, forse anche abbastanza presto: «Avevamo annunciato l’idea di lanciare una compagnia “regional” e lo stiamo facendo – ha spiegato l’amministratore delegato – ma ne parleremo presto e con molte più informazioni a corredo».
Sul fatto che questo sia il prologo al ritorno dei voli regionali, come gli Olbia-Cagliari e gli Alghero-Cagliari, Intrieri ha deciso di non sbottonarsi: «Aeroitalia Regional sui voli interni in Sardegna? Potrebbe esserci un legame, lo confermo. In ogni caso non c’è nulla di pronto perché si può fare tutto ma prima è necessario aprire un dialogo con chi gestisce e gestirà gli aeroporti sardi. Sotto questo aspetto, per il momento, in Sardegna non c’è molta chiarezza e noi stiamo seguendo quello che accadrà negli aeroporti. Una volta che la situazione si sarà stabilizzata, potremo parlare anche dei voli interni».
Insomma, l’idea c’è, la compagnia pure, ci sono anche gli aerei giusti ma manca il dialogo con le società di gestione degli aeroporti, attualmente congelato per via della probabile fusione delle società di gestione dei tre scali sardi. Quando tornerà il sereno sulle piste, i discorsi verranno ripresi, anche perché per Gaetano Intrieri non sono una novità.
Cinque mesi fa l’Ad era stato abbastanza chiaro: «Tra i ragionamenti che stiamo facendo c’è proprio l’opportunità di collegare gli aeroporti di Alghero e Olbia con nuove destinazioni a corto raggio», aveva detto Intrieri che poi, a domanda diretta, aveva risposto: «Voli interni su Cagliari? È una domanda che fa parte dei ragionamenti attualmente in corso. Stiamo cercando di capire se può esserci una richiesta di questo tipo nell’isola a prezzi ragionevoli».
A questo punto, forse, il ragionamento ha raggiunto un livello superiori, come dimostrano gli adesivi appiccicati sull’Atr di Aeroitalia. E quindi è anche probabile che i livelli siano multipli, nel senso che “corto raggio” per Olbia e Alghero non significherebbe solo un collegamento diretto su Cagliari.
Su questo tema Intrieri era stato chiaro anche cinque mesi fa: «Non pensiamo solo al mercato interno, ma anche ad altre destinazioni italiane o eventualmente estere che possono essere coperte con questi velivoli. Tenete presente che con uno di quegli apparecchi già voliamo da Ancona a Barcellona».
Ad ogni modo, ipotizzando la rinascita dei voli interni sardi, attivi sino ai primi anni 2000 anche se in forma differente, gli Atr metterebbero a disposizione dei passeggeri “imbarcati a prezzi ragionevoli”, una settantina di posti per un volo a quote non elevatissime che durerebbe circa 20 minuti in luogo delle due ore e passa (nel caso di Olbia) che si impiegano in auto e dei tempi interminabili (si superano anche le 4 ore) che invece devono affrontare i viaggiatori che scelgono il treno.