La Nuova Sardegna

L'intervista

Rosanna Laconi, assessora all’Ambiente: «Codice rosso per gli incendi»

di Andrea Massidda
Rosanna Laconi, assessora all’Ambiente: «Codice rosso per gli incendi»

«Sulla protezione del territorio massima attenzione: sappiamo già quali interventi adottare»

11 aprile 2024
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Cagliari Sino a qualche giorno fa – cioè prima di essere nominata assessora regionale all’Ambiente della neonata Giunta Todde – era direttrice di Struttura organizzativa complessa al Policlinico di Monserrato, e prima ancora aveva coordinato il triage intraospedaliero al Pronto soccorso del San Giovanni di Dio, a Cagliari. Ma in passato è stata anche al timone del servizio di Elisoccorso e della Formazione del personale della centrale operativa 118 del capoluogo isolano.

Così, nel primissimo approccio con Rosanna Laconi, la cosa più naturale appare quella di rivolgersi a lei utilizzando la metafora medica: che codice assegnerebbe all’Ambiente in Sardegna? Verde, giallo o rosso? «Stiamo parlando di un argomento molto molto vasto – risponde prestandosi al gioco –, quindi possiamo dire che ci sono alcuni settori ai quali potremmo attribuire un codice verde, altri che invece sono indiscutibilmente emergenziali. Per fare un esempio di questi ultimi, quello della campagna antincendi: uno dei nostri rischi maggiori sono i roghi in grado di devastare il territorio, perciò non c’è dubbio che a questa partita dedicheremo grande rilievo. Aggiungo che, visto l’approssimarsi della stagione estiva, è uno di quei problemi che va affrontato rapidamente, però abbiamo ben chiara la situazione e sappiamo quali interventi adottare. Tra i primi incontri programmati ci sono proprio quelli con i vigili del fuoco, i Forestali, insomma con tutto il comitato che si occupa di questo tema». Nell’attesa, Rosanna Laconi spiega quale sarà il suo metodo di lavoro: «Massima condivisione con la mia struttura, stretto e quotidiano contatto con il direttore generale e quelli dei vari servizi. Nonostante le carenze di organico potrò contare su persone di estrema competenza e professionalità».

Tra le priorità della assessora all’Ambiente c’è poi quella, manco a dirlo, della cosiddetta transizione energetica. «È un argomento che va affrontato con molta serietà e andando a fondo – sono le sue parole – anche perché ovviamente non riguarda soltanto il mio assessorato, ma investe trasversalmente gli altri settori dell’esecutivo e in primis la presidente della giunta, che peraltro ha già espresso alcune sue idee. Con Alessandra Todde e gli altri assessori ci confronteremo prestissimo su questi temi, anche per capire come far conciliare le esigenze dei territori e dei cittadini con quelle che sono appunto le necessità di una transizione energetica».

Eredità raccolta? «Ho incontrato l’assessore uscente che, con grande senso delle istituzioni, mi ha fatto un elenco dei dossier sul tavolo. Ora devo avere il tempo di esaminarli».

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