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Consiglio regionale, il gruppo Psd’Az in bilico: senza Gianni Chessa e Piero Maieli scomparirà

Consiglio regionale, il gruppo Psd’Az in bilico: senza Gianni Chessa e Piero Maieli scomparirà

Intanto Alice Aroni dell’Udc esce dal Misto per far parte di Sardegna al centro

09 maggio 2024
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Cagliari Il gruppo del Psd’Az sta per scomparire in Consiglio regionale. Se nella scorsa legislatura, aveva undici seggi, finirà per averne un solo in quella che è appena cominciata. Se fra qualche giorno, come dovrebbe essere, i dissidenti Gianni Chessa e Piero Maieli annunceranno l’addio al partito, l’unico sardista rimarrà Alfonso Marras, che, alla fine, sarà costretto a migrare nel Gruppo Misto. Gruppo in cui tra l’altro andrà l’altro a far compagnia all’unico eletto dalla Lega alle ultime Regionali, Alessandro Sorgia, mentre nel 2019 i seggi del Carroccio erano otto. Tirate le somme, dopo aver dominato la scena per cinque anni, saranno proprio i due partiti guida dell’allora giunta Solinas a finire in seconda fila.

Chessa al Centro L’ex assessore al turismo, Gianni Chessa, ha fatto sapere che giovedì scioglierà la riserva. «Se non arriverà quel chiarimento che, io e Maieli, abbiamo sollecitato al Psd’Az, dopo i pasticci dell’ultimo congresso nazionale, farò i miei passi. Saranno dolorosi, ma inevitabili», ha detto. Quel chiarimento non ci sarà, visto che i vertici sardisti hanno già liquidato i dissidenti con un gelido: «Vadano per la loro strada». Nel frattempo, però, Gianni Chessa ha annunciato anche altro: «Alle elezioni comunali di Cagliari, il mio movimento, Sardegna popolare, presenterà la lista insieme a Sardegna al centro 20.Venti e all’Udc». L’alleanza è stata confermata e ribadita anche da Stefano Tunis, il fondatore del movimento insieme ad Antonello Peru e Alberto Urpi. «Siamo un bel contenitore politico – ha detto Tunis – A giugno, sosterremo Alessandra Zedda, la candidata sindaca del centrodestra». Non è finita, perché fra qualche giorno, salvo novità dell’ultim’ora, sempre Gianni Chessa dovrebbe annunciare l’addio al Psd’Az e il passaggio immediato nel gruppo di Sardegna al centro. Gruppo in cui ha già traslocato Alice Aroni, l’unica eletta dall’Udc, perché – ha detto la consigliera – «seppure rimanendo iscritta a un partito nazionale, anch’io voglio contribuire alla nascita del Grande Centro in questa legislatura». E infatti per ora il nuovo gruppo si chiamerà Sardegna al centro 20.Venti-Udc, ma presto sarà aggregato anche Sardegna popolare, il movimento di Chessa.

Maieli indeciso Invece l’altro consigliere regionale sardista dissidente, Piero Maieli, non ha ancora scelto. Se neanche lui dovesse aver quanto ha chiesto, un faccia a faccia con il Psd’Az, finirà per cambiare casacca e gruppo. Potrebbe approdare in Alleanza Sardegna, dove si sono già accasati altri due ex sardisti, Franco Mula e Stefano Schirru, oppure in Sardegna al centro o Forza Italia. Ma è più probabile che temporeggi ancora qualche mese prima di decidere, approdando semmai al Misto.

Azione in libertà Per mettere finire alle polemiche sulla partecipazione del partito di Calenda alle Comunali di Cagliari, è intervenuto il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca. «Dopo che il cosiddetto Campo Largo, quello che ad Alghero ha accolto le liste di Antonello Peru, ma Cagliari s’è dichiarato invece non disponibile ad ammettere i partiti non alleati con Alessandra Todde alle Regionali – scrive Cucca – Azione Sardegna, di concerto con la dirigenza nazionale, non presenterà una propria lista col simbolo di partito proprio a Cagliari, non sosterrà ufficialmente alcun candidato sindaco, lasciando così liberi gli iscritti di candidarsi in una o più liste civiche che parteciperanno a quelle elezioni amministrative».
 

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