La Nuova Sardegna

Olbia Ricapitolando: in Sardegna si fa sempre più fatica a fare grandi acquisti con le proprie risorse. L’accesso al credito è pratica diffusa. Le finanziarie sono previste ormai persino per comprare uno smartphone. Non si parla più solo di chi compra casa o investe sulla sua attività. E alla necessità di pagamenti agevolati rispondono banche e intermediari con proposte di prestito e rate sempre più basse e a lungo termine. In tutto questo, il professore Gianfranco Atzeni, docente di Economia politica all’Uniss e ricercatore del Crenos, ci aggiunge un fenomeno ampio e generalizzato che attecchisce anche nell’isola. «Non si acquista più come prima. Adesso si noleggia. E finiremo per farlo per tutti i beni che hanno bisogno di manutenzione».

Detta così, per Atzeni probabilmente è giusto un pour parler di temi che legge su manuali e che interroga agli studenti ogni giorno tra le mura accademiche. Ma la riflessione entra a gamba tesa sulle nuove direzioni del marketing.

Proprio nell’ultima settimana è uscita l’analisi di Aniasa, l’associazione di Confindustria sulla mobilità, che conferma la crescita del noleggio a lungo termine nel settore delle automobili. Nei primi sei mesi del 2024 la flotta di veicoli ha toccato la soglia di 1 milione e 300mila unità, più 5% rispetto allo scorso anno. L’analisi evidenzia che gli italiani maggiormente interessati a questa formula per la certezza del costo mensile che annulla i rischi di spese extra connesse al veicolo e per il risparmio di tempo legato alla burocrazia. Ormai è sdoganata la pratica del comodato d’uso per elettrodomestici e servizi da ufficio.

Si prospetta un futuro con sempre meno persone proprietarie di beni e sempre più utilizzatori a tempo. (p.ard.)