La Nuova Sardegna

Sassari L’emergenza incendi è sempre altissima, e surriscaldamento climatico e siccità rendono lo scenario ancora più critico. Tuttavia la flotta dei canadair è destinata a diminuire, così come le ore di volo complessive. I sindacati sono già sul piede di guerra.

Infatti è di qualche giorno fa la pubblicazione del nuovo bando per l’affidamento del servizio di gestione operativa e logistica della flotta aerea antincendio Canadair: di fatto viene drasticamente ridotta l’operatività del servizio. Meno gli aeromobili, meno e le ore sul fuoco.

«Incredibilmente, in un contesto climatico che ipotizza estati sempre più calde – dicono Fit Cisl, Ugl Ta, e Anpac – il nuovo appalto riduce gli aeroplani Canadair impiegabili nel periodo ottobre-maggio da 8 in allarme a solo 6 in allarme». Non basta: «Verranno ridotte le ore di impiego antincendio giornaliero nel periodo più pericoloso giugno-settembre e per ogni aereo si passa da 12 a 10 ore. Inoltre il nuovo appalto non garantisce la massima produzione di ore volo dei velivoli con possibilità che gli stessi rimangano a terra sin dal pomeriggio con conseguenze catastrofiche sull’ecosistema boschivo. Di fatto scaricando sull’Azienda che si aggiudicherà l’appalto l’onere economico di eventuali ore aggiuntive sul fuoco. In questo modo la tutela del territorio nazionale dagli incendi boschivi non è più totalmente garantita dallo Stato, ma affidata in buona parte al rischio d’impresa dell’azienda privata incrementando così il rischio di disastro ambientale».

Le perplessità sul nuovo appalto sono anche altre: «Reitera una distinzione fra i lavoratori imponendo un lavoro full time per i comandanti e part time per i copiloti, continuando a imporre una precarietà del servizio e del lavoro. Riduce notevolmente il numero di equipaggi di volo destinati alla copertura del servizio antincendio boschivo e le risorse economiche per addestramento con gravi conseguenze dal punto di vista della sicurezza del volo e sui livelli occupazionali dei piloti di Canadair. Col paradosso che il personale di volo che ogni estate è stato impegnato nella lotta agli incendi, al salvataggio delle vite umane e alla difesa del territorio, ora rischia il posto di lavoro». I sindacati sono già pronti a dare battaglia: «È inaccettabile e faremo di tutto per impedirlo. Confidiamo quindi che il Governo, tanto sensibile sull’argomento, non ci lasci soli e non riduca la copertura antincendio sul territorio nazionale per i prossimi sei anni intervenendo per modificare questo inaccettabile bando».