La Nuova Sardegna

Politica

Alessandro Todde: «Manovra del Governo austera e taglia i fondi alla Sanità»

di Serena Lullia
Alessandra Todde presidente della Regione Sardegna
Alessandra Todde presidente della Regione Sardegna

La presidente della Regione all’attacco: «Cosa c’è da festeggiare? La gente soffre e non riesce a curarsi»

22 ottobre 2024
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Sassari Debole, austera e con un taglio ai fondi per la sanità che danneggerà i cittadini.  Parole come accette per la presidente della Regione, Alessandra Todde, chiamata a dare un giudizio sulla manovra del governo Meloni. «Debole, incentrata sull'austerità, senza soldi per i giovani e scarica i tagli sugli imprenditori confermando la rimozione dell'Ace e di Transizione 4.0. Come se già non bastassero 18 mesi consecutivi di calo della produzione industriale» commenta intervistata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. 

Todde incalza poi sulle scelte in materia di Sanità, tema molto caldo in Sardegna. «Sulla sanità danneggeranno milioni di cittadini visto che le risorse stanziate sono totalmente insufficienti. Passeremo dal 6,3% del Pil nel 2025, per poi scendere al 6,2% - spiega Todde - il livello più basso dal 2007 considerando poi che la media europea è del 7%. Tra l'altro, va spiegato ai cittadini che il taglio della spesa corrente significa che i sogni di migliorare la sanità diventano impossibili, almeno nel breve termine». La governatrice affonda. «Sa cosa trovo scorretto? Trovo davvero poco opportuno che di fronte a questi dati così evidenti e preoccupanti, il governo dica di aver stanziato risorse incredibili in termini assoluti. La Fondazione Gimbe ha sostenuto che ormai il ministero della salute è senza portafoglio, l'associazione dei medici dirigenti parla di risorse inferiori a quanto serve al sistema sanitario e i sindacati non escludono lo sciopero. Forse sarei stata più cauta nei festeggiamenti». 

Critiche anche sugli extraprofitti alle banche. Si sono inventati una sorta di prestito che le banche recupereranno nel 2027. Nel frattempo la gente soffre e non riesce a curarsi».

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