Ex Arsenale di La Maddalena, la Regione sblocca le bonifiche: ecco cosa succede adesso
Il risanamento dello specchio di mare era cominciato in occasione del G8 poi spostato all’Aquila nel 2009
Sassari Riemerge dal buco nero in cui era finito subito dopo la campagna elettorale delle Regionali. Il progetto per la bonifica dei veleni nello specchio di mare dell’ex arsenale di La Maddalena entra nell’agenda della giunta di Alessandra Todde. Che di fatto sblocca i lavori di risanamento, avviati per il G8 del 2009 mai svolto, impantanati nello scandalo giudiziario della Cricca, riassegnati nel 2018 e poi fermati per scelta politica. Ma prima di stappare le bottiglie e festeggiare la fine di una soap opera lunga 16 anni, servirà ancora tempo. Di certo un primo passo è stato fatto.
La novità La Regione ha consegnato il progetto esecutivo di messa in sicurezza dello specchio di mare davanti all’ex arsenale: arriva con l’accordo stralcio firmato con il consorzio di imprese Research, che si era aggiudicato l’appalto nel 2018, ma che nel 2021 l’allora commissario e presidente della Regione, Christian Solinas, aveva mandato a casa. In sintesi: c’è un nuovo progetto esecutivo con oneri a carico della Regione; è nelle mani del Consorzio Research che ha trovato un accordo bonario con la giunta Todde. Chiedeva un milione di euro di risarcimento. L’accordo verrà chiuso entro la fine di gennaio. Poi inizieranno i lavori. Al momento, però, non c’è una data precisa dell’apertura del cantiere.
Todde soddisfatta «Un risultato che mette la parola fine ad anni di stallo e di attesa per un’opera necessaria – commenta la presidente della Regione Alessandra Todde – in pochi mesi siamo riusciti a sbloccare una situazione che per anni era stata dimenticata. Questa è un’area dall’alto valore ambientale che richiede tutto il nostro sforzo perché d’ora in poi sia fruibile nella sua integrità e bellezza». La risoluzione bonaria della vertenza impegna la Regione a sostenere i costi del progetto esecutivo già a suo tempo presentato al Comune dal consorzio Research. «Adesso si potrà dare avvio alla fase esecutiva dell’intervento – aggiungono dalla Regione -. Tenuto conto del preminente interesse pubblico alla realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza e di bonifica del sito, l’obiettivo ora è chiudere l’accordo entro la fine di gennaio e partire subito dopo con i lavori. Passaggio intermedio sarà la rinuncia da parte dell'impresa alla risoluzione del contratto e alla domanda risarcitoria, con l’impegno dell’amministrazione regionale a confermare il consorzio Research come attuatore materiale dei lavori di bonifica».
Rewind La giunta Solinas aveva ereditato l’appalto per le bonifiche, già assegnate dal Comune di La Maddalena, sindaco Luca Montella, nel 2018 e con contratto firmato. Secondo la Regione però, nel 2021, quel progetto non andava più bene perché superato nel tipo di soluzione tecnica proposta. Insomma, tutto da rifare. La gara era stata annullata. Il Consorzio Research aveva quindi presentato una maxi richiesta di risarcimento di 1 milione e 100mila euro. Dopo 4 anni arriva l’accordo con la Regione. E La Maddalena, che ha sempre creduto nel rilancio della struttura dell’ex arsenale in chiave turistica o cantieristica finendo però per essere sempre tradita, resta a guardare.