Ecco Iulia, l’intelligenza artificiale di Porto Torres che dà risposte esilaranti
L’app è stata presentata in Comune nei giorni scorsi ed è evidente che ha bisogno di una messa a punto. L’assessore Alessandro Carta: «Verrà potenziata»
Sassari Molto artificiale ma non proprio intelligente. Si chiama “Iulia”, e sulla carta è il nuovo assistente digitale del Comune di Porto Torres, ma le sue risposte, purtroppo, non sono il massimo della precisione. E in certi casi, anzi, fanno morire dal ridere. Provare per credere.
La nuova app, che è stata presentata nei giorni scorsi nel Comune turritano si può contattare attraverso diversi canali: il sito web istituzionale, il centralino (risponde anche vocalmente) e via Whatsapp. Abbiamo provato quest’ultimo canale chiedendo qualche informazione sugli uffici comunali. Il test è andato bene, in generale Iulia risponde in maniera coerente finché si parla in “burocratese” e si chiedono informazioni su giunta, uffici, scadenze della Tari e altro. Ma spesso va completamente in tilt. Esempio: alla domanda «chi è il sindaco?», risponde coerentemente «Massimo Mulas» e aggiunge anche il vicesindaco. Il problema è quando si ribalta la domanda: «Chi è Massimo Mulas?», oppure «Chi è Alessandro Carta?», cioè l’assessore alla Connettività.
In entrambi i casi, l’intelligenza artificiale non sa rispondere o risponde in maniera esilarante. Nel primo caso ammette di non saper rispondere, mentre nel caso dell’assessore Carta lo confonde con una domanda sulla raccolta differenziata. Ecco la risposta: «Potresti aiutarmi a capire meglio cosa ti interessa? Opzioni suggerite: 1) cosa posso buttare nella carta? 2) quando passa il ritiro della carta) 3) cosa devo fare per avere la carta d’identità?».
E ancora, se si volesse avere informazioni su dove si trova un luogo di interesse, come la chiesa di San Gavino, ci si potrebbe ritrovare come risposta che «La biblioteca si trova in via Sassari 8», e a seguire gli orari della biblioteca.
Nel caso di Balai, invece, abbiamo chiesto a Iulia di raccontarci qualcosa, appunto, di Balai. La risposta è stata questa: «Certo, faccio una veloce ricerca», e a seguire: «Mi dispiace ma non ho trovato il numero che stai cercando», con allegato l’elenco dei numeri di telefono del Comune.
In sintesi: su quest’app il Comune ha ancora tanto lavoro da fare. E il primo a riconoscerlo è proprio l’assessore Alessandro Carta che, pur sottolineando il buon funzionamento della parte vocale dell’app e rimarcando che il Comune «ha testato Iulia per un mese effettuando molte prove», ammette che «in ogni caso si tratta di un sistema che si autoalimenta mano a mano che viene utilizzato, così da elaborare e sviluppare le riposte in maniera più puntuale. Grazie alle statistiche in back office andremo a potenziare la comunicazione per essere più chiara».