Tidore, Asl 8: «La Regione vuole chiudere degli ospedali»
Il manager, in audizione in commissione regionale, critico anche sui commissariamenti delle aziende sanitarie
Cagliari Marcello Tidore, a capo della Asl 8 di Cagliari e professore universitario di Organizzazione sanitaria all’Università di Cagliari, audito in commissione regionale Sanità non ha nascosto le sue perplessità per la riforma della sanità secondo la giunta di Alessandra Todde. Il manager ha prima sottolineato le criticità dell’ospedale cagliaritano Santissima Trinità evidenziate dai vigili del fuoco «che richiedono interventi per oltre 16 milioni di euro», e si è poi fermato in particolare sul futuro in generale degli ospedali sardi. «Il Dl 40 parla di strutture utili ma non spiega quali sarebbero gli ospedali inutili – ha detto -. Dunque è evidente che il legislatore vuole chiudere strutture ospedaliere ma non dice quali».
Sui commissariamenti delle aziende sanitarie il manager di Cagliari è stato fortemente critico e ha citato la legge nazionale, il dl 502 del 1992. «Il commissariamento è previsto soltanto in caso di cessazione improvvisa o di decadenza. In più, la giurisprudenza consolidata ha introdotto una terza ipotesi, quella del mutamento di oggetto del contratto del direttore generale. Invece, il Dl 40 introduce tra le cause del commissariamento lo spoil system, non contemplato dalla legge nazionale. Ma non è tutto: ai commissari vengono affidati poteri per “azioni straordinarie ed emergenziali”, con una delega che spetta soltanto allo Stato».