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Commercio

Tecnomat cresce, Macro chiude: il risiko del commercio nell’isola, ecco tutte le novità

Tecnomat cresce, Macro chiude: il risiko del commercio nell’isola, ecco tutte le novità

Investimenti a Sassari, Olbia e Cagliari: i colossi resistono alla crisi

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Sassari C’è chi raddoppia e dopo Sassari e Cagliari inaugura anche a Olbia, c’è chi decide di investire nelle principali città della regione e chi invece deve arrendersi alla crisi economica e abbassa le serrande chiudendo un’era. Nel risiko del commercio, quello che emerge nel verificare quali sono le attività che sorridono e quelle che invece arretrano, è principalmente la vittoria delle grandi superfici sulle medie e soprattutto la copertura offerta dal fatto di fare parte di multinazionali affermate. E’ il caso del colosso Metro (multinazionale tedesca Metro group)  che dopo gli straordinari risultati conseguiti a a Sassari e a Cagliari, a maggio sbarcherà a Olbia: il leader della grande distribuzione all’ingresso e riferimento per il mercato horeca dimostra di non temere la concorrenza e naviga a vele spiegate.

Così Tecnomat, ex Bricoman, che a Sassari si trasferisce in un’altra sede, più ampia rispetto alla precedente, sempre nella zona industriale di Predda Niedda. E poi Leroy Merlin (come Tecnomat del gruppo Adeo):  la prima insegna, che vanta in Italia un fatturato di 1,8 miliardi e oltre 8mila dipendenti, è già presente nell’isola, a Cagliari nella variante dedicata al giardinaggio, mentre a Sassari potrebbe arrivare in formato completo. Il via libera riguarda una grande struttura di vendita per il commercio al dettaglio di prodotti per il bricolage, la decorazione, l'edilizia, la cucina, il bagno ed il giardinaggio in un lotto di circa due ettari. Ma l’azienda è intenzionata ad aprire una struttura di tipo classico anche nel capoluogo regionale. Brutte notizie invece per Macro: il gruppo sardo Pala e Ruggeri, marchio storico della cancelleria, articoli per la scuola, ufficio e molto altro, ha annunciato la chiusura dei punti vendita di Sassari e Olbia, dopo avere già abbassato la serranda ad Alghero. 

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