Eletto il nuovo direttivo del Circolo “Grazia Deledda” di Parma. Massimiliano Testoni confermato presidente
«Un futuro di continuità e innovazione per il prossimo triennio». «Ecco come è cambiato il mondo dell’emigrazione»
Parma Lo scorso 30 marzo 2025, i soci del Circolo culturale “Grazia Deledda” di Parma hanno eletto il nuovo consiglio direttivo per il triennio 2025-2028. Sono stati confermati i consiglieri uscenti Andrea Contini, Paola Maccioni, Giuseppina Pira, Laura Scanu e Massimiliano Testoni, a cui si sono aggiunti i volti nuovi di Giovanni Esposito, Alessia Murroni ed Eleonora Puggioni. Come da statuto, il direttivo appena eletto ha nominato le cariche sociali, confermando Massimiliano Testoni come presidente. Per il 47enne, originario di Bonorva, parole di soddisfazione per il percorso compiuto e un rilancio per l’attività del prossimo futuro.
«Mi sento onorato della fiducia che il nuovo direttivo mi ha rinnovato. Il triennio che si è appena concluso è stato molto intenso e sono entusiasta di proseguire questo percorso di crescita» ha dichiarato. «Guardiamo al futuro con l’intento di continuare a proporre attività nuove, mantenendo al contempo la profondità culturale che ha sempre caratterizzato i nostri eventi. L’intento è quello di coinvolgere in progetti condivisi i soci di lungo corso con i soci più giovani». Un aspetto fondamentale che ha contraddistinto il mandato precedente è stata la staffetta tra il precedente direttivo e il nuovo gruppo di lavoro, che ha saputo integrare l’esperienza dei membri più esperti con l’entusiasmo e le idee dei più giovani.
«In questo contesto, la conferma di Giovanni Andrea Contini come vicepresidente rappresenta il giusto seguito a questo percorso di condivisione. Un equilibrio che ha permesso al Circolo di sviluppare i temi che stanno a cuore al mondo dell’emigrazione in una chiave moderna, attrattiva per le nuove generazioni».
Prosegue Testoni: «Il mondo dell’emigrazione sarda è cambiato, i giovani che arrivano hanno competenze di alto profilo e sono alla ricerca di un’esperienza di vita. Nelle nostre manifestazioni stiamo guardando alla nuova emigrazione e anche ai sardi di seconda e terza generazione, che sono perfettamente integrati nei valori della nostra associazione».
L’esempio di questo processo è la giovane segretaria Laura Scanu, genitori di Nulvi e Orune, ma nata a Borgotaro, nel parmense. «Lei ha ideato il progetto “D’istanti, volti e voci di Sardegna”, una serie di interviste fruibili nei canali di distribuzione dei media digitali come Youtube e Spotify, che ben raccontano come è cambiata l’emigrazione nel corso di questi decenni». Il contatto con le nuove generazioni ha portato al circolo Alessia Murroni, giovanissima studentessa di architettura di Oristano, che nel corso di questi anni si è adoperata per supportare il circolo sul tema dei viaggi verso la nostra isola, distinguendosi per impegno e puntualità nelle risposte ai soci. Da segnalare anche l’impegno di Eleonora Puggioni che, con la sua esperienza in comunicazione, ha portato il Circolo in tutti i principali mezzi di comunicazione digitale e social, dando un importante impulso alla visibilità di progetti come “Freemmos”, con la Fondazione “Maria Carta”, della produzione Rai Sardegna “Disterraos” e infine, al concerto degli Istentales.
La passione per il calcio, invece, è quella che ha fatto avvicinare all’associazione Giovanni Esposito, di Oliena, che ha messo a disposizione una dedizione e uno spirito che sono stati molto utili alla squadra di calcio del circolo che ha raccolto tanti giovani intorno ai valori identitari della squadra e dello sport. Per le sue competenze, Esposito è stato nominato tesoriere. Nel corso di questi tre anni si sono messe in luce anche Paola Maccioni, di Cagliari, con i prestigiosi eventi legati all’arte e alla poesia, e Pasqualina Pira, di Bitti, che ha curato le rappresentazioni teatrali sulle differenze di genere dei Barbariciridicoli e di Elisa Pistis e il gruppo di ballo sardo. Infine, la guida esperta di Antonio Gonario Pirisi, che si è occupato, tra gli altri, di un importante progetto sui 150 anni di Grazia Deledda, di cui l’associazione porta il nome. Il nuovo triennio si preannuncia ricco di progetti e di nuove sfide, con l’obiettivo di proseguire nella crescita e nell’evoluzione del Circolo «mantenendo sempre al centro la promozione della cultura sarda come ponte per l’integrazione con il tessuto parmense, che ospita i nostri emigrati».