Blitz dei Nas al Brotzu, Fials: «Bagni fatiscenti e rischi per gli operatori sanitari»
L’esposto dei sindacati avrebbe fatto scattare i controlli del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri all’ospedale
Cagliari «Le condizioni igieniche da terzo mondo nei bagni in comune fra pazienti e operatori che stanno lavorando in condizioni fuori dalla legalità» avrebbero fatto scattare, questa mattina 15 aprile, i controlli del nucleo antisofisticazioni dei carabinieri al quinto piano e non solo dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Le ispezioni negli ospedali Brotzu, Businco e Microcitemico arrivano a poche ore dal trasferimento dei pazienti oncologici dal Businco, dove saranno effettuati lavori di ristrutturazione per 11 milioni di euro, al settimo piano del Brotzu.
Era stata la stessa azienda ad annunciare il trasferimento e a ringraziare poi i pazienti: «In un momento così delicato, la Direzione intende esprimere un sentito e profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario coinvolto. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale tecnico hanno dimostrato, ancora una volta, straordinaria professionalità, senso di responsabilità e una grande umanità».
A poche ore dal blitz dei Nas, è il segretario provinciale Fials, Paolo Cugliara, a raccontare come «i macchinari in uso per la disinfezione degli strumenti endoscopici e dei suoi accessori della chirurgia toracica stanno provocando gravi malesseri agli operatori. Le esalazioni del liquido utilizzato sarebbe cancerogeno e anche oggi molti si sono sentiti male. Abbiamo consigliato loro di recarsi subito al pronto soccorso». Pronto un esposto allo Spresal dopo un sopralluogo che avrebbe fatto emergere gravi criticità: «Le condizioni di lavoro sono fuori dalla legalità», dichiara Cugliara.
Gli specialisti dell’arma hanno ispezionato vari reparti, ma è presto per sapere le motivazioni dei controlli. Qualche giorno fa la Direzione dell’Arnas G. Brotzu aveva voluto «rassicurare la cittadinanza in merito a quanto recentemente riportato dagli organi di stampa, ribadendo il proprio impegno costante nella tutela della salute pubblica e nella promozione di un’assistenza sanitaria di qualità». Si comunica – si leggeva in un comunicato – «l’imminente avvio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del blocco operatorio dell’ospedale Oncologico “Businco”, centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle patologie oncologiche. Il progetto, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per un importo complessivo di circa 11 milioni di euro, prevede la ristrutturazione di due sale operatorie esistenti e la realizzazione di due nuove sale, tutte progettate per offrire tecnologie all’avanguardia e spazi moderni».
Un progetto innovativo, che – secondo l’azienda – «porterà grandi benefici alla comunità e nessun disagio ai pazienti». (im)