Tula, frode nella mensa vertici della coop nei guai
Agli alunni grana padano anziché parmigiano e pangasio al posto del merluzzo A processo le responsabili della società che forniva i pasti nella scuola primaria
TULA. Grana padano anziché parmigiano, prosciutto cotto con polifosfati anziché senza, filetti di pangasio anziché merluzzo e sogliola. Cambiare gli ingredienti dei menù nella mensa della scuola primaria del comune di Tula è costato caro ad Antonella e Leonarda Campesi, rispettivamente legale rappresentante della cooperativa sociale onlus “Nuove Idee” e responsabile della mensa per la stessa società che aveva in appalto il servizio.
I fatti risalgono a ottobre del 2009. I carabinieri del Nas di Sassari avevano eseguito un’ispezione poco prima dell’ora in cui avrebbero dovuto distribuire i pasti ai piccoli. E in questo modo si erano accorti che non si stava rispettando il capitolato di appalto. Dal controllo risultò infatti che quel giorno i bambini avrebbero dovuto mangiare il parmigiano, i filetti di merluzzo e il prosciutto cotto senza polifosfati (additivi che vengono aggiunti durante la fase di lavorazione del prosciutto per migliorarne l’aspetto e la durata). In realtà al posto del parmigiano c’era grana padano, i filetti erano di pangasio (pesce di qualità inferiore rispetto al merluzzo) e il prosciutto aveva i polifosfati. Da qui era scattata la denuncia e il pubblico ministero Gianni Caria aveva indagato le due Campesi per il reato di “frode in pubbliche forniture”, ossia per non aver rispettato il capitolato di appalto nella fornitura dei pasti per gli alunni della scuola.
Il Comune di Tula si è costituito parte civile con l’avvocato Stefano Porcu mentre le due imputate sono assistite dal legale Sebastiano Ghigino del foro di Cagliari. Ieri mattina, davanti al giudice monocratico, si è svolta la prima udienza durante la quale è stato chiamato a testimoniare il maresciallo Canu dei Nas che eseguì i controlli alla mensa e che ha ribadito le irregolarità riscontrate durante l’ispezione del 2009. Il 26 febbraio saranno sentite le imputate.