La Nuova Sardegna

PLOAGHE. Ha iniziato la sua giornata, intorno alle 8 del mattino, dando alle fiamme il fuoristrada del suo vicino e affontando il proprietario e sua moglie, minacciandoli con una spranga. Dopo pochi minuti si è presentato al panificio Chessa, nella centrale via Salis. E, mentre il titolare era intento a caricare il pane da distribuire nel territorio, ha lanciato una bottiglia piena di benzina su alcune cassette, ha appiccato le fiamme con un accendino ed è scappato.

Dopo poco si è ripresentato con un'altra bottiglia piena di carburante e il titolare dell'attività, Salvatore Chessa, che era impegnato con i suoi dipendenti a evitare che l'incendio si propagasse in tutta la struttura, lo ha affrontato e "disarmato". E lo ha fatto anche una terza volta, quando l'anziano si è presentato, questa volta con una spranga.

Alla fine l'uomo, un allevatore in pensione di 73 anni, è fuggito. Ma, non pago, ha dato fuoco a una Golf posteggiata, andata completamente distrutta, e poi al portone di un'abitazione. A mettere fine all'incredibile serie di avvenimenti sono arrivati i carabinieri, che hanno fermato l'uomo che nel mentre era rientrato nella sua abitazione e che li ha accolti gettando loro addosso un bidone di latte.

A quanto pare il pensionato, che vive solo da quando è morta la moglie, avrebbe detto ai militari che voleva farsi arrestare. Di sicuro era in evidente stato di agitazione e fornito di molte bottiglie incendiarie, oltre che di spranghe e roncole. Ad evitare il peggio la sua corporatura esile, che ha permesso al titolare della panetteria di affrontarlo e disarmarlo con relativa facilità.