La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Sono accusati di furto aggravato di gasolio (il combustibile veniva poi utilizzato per rifornire i loro mezzi privati), due dipendenti dell’azienda che gestiva il servizio di raccolta rifiuti nel territorio comunale nella passata gestione.

Si tratta di un sassarese di 41 anni e di un portotorrese di 53, di Porto Torres: entrambi sono stati denunciati in stato di libertà dagli agenti del posto fisso di polizia di Porto Torres.

Le indagini sono cominciate dopo la denuncia di furto presentata dal direttore di una cooperativa che, per conto di un consorzio, aveva la gestione dell’appalto per il servizio di raccolta differenziata: secondo il racconto del denunciante, da diverso tempo alcuni mezzi utilizzati per il servizio di raccolta rifiuti avevano un anomalo consumo di carburante. Dopo il primo sospetto, infatti, il direttore aveva notato che la cisterna di gasolio dell’azienda, con capacità di circa 5000 litri, necessitava di essere rifornita più spesso del solito perché il carburante veniva stranamente a mancare. Da quel momento sono partite le indagini per cercare di capire cosa stesse accadendo: sono stati avviati gli accertamenti, sentite le testimonianze di alcuni dipendenti e soprattutto acquisite le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza. Tutto ciò ha permesso, secondo gli inquirenti, di appurare che gli autori del furto erano due dipendenti dell’azienda. Per la polizia i responsabili erano infatti muniti delle chiavi del capannone della società, indebitamente acquisite, e avevano rifornito il furgone aziendale senza effettuare la prevista registrazione, e successivamente avevano sottratto il gasolio dallo stesso mezzo per uso privato. L’indagine della polizia si è chiusa con la denuncia dei due autori dei furti. (g.m.)