Corte dei Conti, gli occhi sulla Multiss
Per la sezione di controllo non si rileva l’indispensabilità della conservazione della partecipata da parte della Provincia
SASSARI. Via libera al piano di razionalizzazione delle Partecipate messe in campo dalla Provincia, con un paio di inviti a integrarlo, anche a seguito del ritorno di Olbia Tempio, e un bel riflettore acceso sulla Multiss, sulla quale la sezione di controllo della magistratura contabile rileva: «un sistematico quanto abnorme allargamento dei servizi provinciali affidati nel corso degli anni alla società, senza esplicitazione alcuna dei motivi che l’hanno determinato».
Un campanello di allarme che squilla forte. Con la Sezione del controllo per la Regione Sardegna, chiamata a vigilare sul processo di razionalizzazione, previsto per legge, delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute da Comuni e Province, che dà un sostanziale via libera al piano deliberato dall’amministratore straordinario Guido Sechi (che ha parzialmente recepito la deliberazione della giunta del marzo 2015). E prende atto del fatto che nella relazione sui risultati conseguiti per effetto dell’adozione del Piano di razionalizzazione trasmessa da Sechi per quanto attiene alla Multiss la relazione precisa che nel 2015 sono state rispettate le previsioni di risparmio già quantificate e che la società ha ricevuto esclusivamente corrispettivi per contratti affidati. Ma non può non chiedere motivo del «abnorme allargamento dei servizi affidati» «Non può sfuggire, infatti – spiega la delibera – che la costituzione della società è avvenuta per affidare le attività di manutenzione ordinaria di parte della rete viaria e degli istituti scolatici. I servizi affidati si sono, invece, estesi a ricomprendere manutenzione ordinaria di tutto il patrimonio immobiliare; gestione, conduzione e manutenzione degli impianti termici; gestione pulizia spazi interni ed esterni; disinfestazione e piccola bonifica delle aree di competenza provinciale; assistenza tecnico amministrativa per l'attuazione di progetti comunitari; gestione Ced della Provincia e attività informatiche correlate».
In altri termini, pur considerando la ragione addotta dalla Provincia che sostiene che «la società strumentale Multiss spa (partecipata con la ex Provincia di Olbia tempio) risulta indispensabile per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente» non rileva: «convincenti motivazioni atte a giustificare le ragioni che hanno condotto e che persistono all’esternalizzazione progressiva di numerosi servizi di stretta competenza della Provincia». «Allo stato – chiude –non si rinviene il criterio a sostegno dell’asserita indispensabilità della conservazione della società in house».