La Nuova Sardegna

Sassari

Pesca vietata all’Asinara: denunciati due fratelli di Porto Torres

Pesca vietata all’Asinara: denunciati due fratelli di Porto Torres

Bloccati con 40 chili di saraghi e attrezzi non conformi

24 luglio 2020
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PORTO TORRES. Una pescata di prodotti ittici pregiati che è andata ben oltre alle misure consentite dalle legge quella ottenuta da due fratelli di Porto Torres con la loro barca in resina di 5 metri nelle acque del golfo dell’Asinara. I due pescatori sono stati però intercettati dalla Guardia costiera proprio durante i controlli finalizzati al contrasto della pesca illegale. La loro unità era infatti rimasta senza carburante e i due diportisti l’hanno ancorata al vicino molo di Cala d’Oliva: i militari hanno controllato all’interno dello scafo e hanno trovato oltre 40 chilogrammi di saraghi, a fronte dei 5 chili consentiti a persona. Il prodotto ittico catturato era quindi di molto superiore al limite giornaliero consentito e per questo motivo gli uomini della Capitaneria hanno sequestrato i saraghi e sanzionato i due diportisti con una multa di 4mila euro ciascuno. Sequestrata anche l’attrezzatura, ossia la palamita (1000 euro di multa), che dalle verifiche si è rivelata non conforme alla disciplina di settore avendo 400 ami invece dei 200 consentiti. Il prodotto ittico sequestrato, sottoposto ai controlli del servizio veterinario dell’Asl di Sassari, è stato giudicato idoneo al consumo umano e subito donato in beneficenza all’associazione di volontariato Mirade di Porto Torres. La nuova operazione di polizia marittima finalizzata al contrasto della pesca illegale è stata accolta con soddisfazione dal comandante della Capitaneria di porto, Gianluca Olivieri. «I marinai evidenziano professionalità e dedizione con la costante attività di polizia marittima – dice il capitano di fregata -, svolta con pattugliamenti anche in orari notturni nel litorale e nelle acque dell’Area marina protetta dell’Asinara. Questo ha consentito di conseguire un nuovo importante risultato per la tutela delle specie ittiche e per la salvaguardia dell’ambiente, ed è il chiaro segnale che i militari manterranno alta la guardia per tutta la stagione estiva». (g.m.)

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