Via Gavino Cocco riapre e mostra il nuovo look
di Barbara Mastino
Ozieri: i lavori di restyling nella strada chiusa al traffico da oltre un anno Al posto delle case diroccate una piccola piazzetta, alberi e posti auto
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OZIERI. A un anno dal crollo di una vecchia casa che provocò la chiusura al traffico di via Gavino Cocco, si sono finalmente conclusi con gli ultimi ritocchi dei giorni scorsi i lavori di restyling della strada, che hanno visto la realizzazione di una piccola ma funzionale piazzetta al posto delle case diroccate. Si tratta di un progetto che faceva già parte del piano di recupero del centro storico ma che, per la sua complessità e per la difficoltà di acquisire gli immobili (privati), non era tra le priorità.
Il crollo della facciata di una delle case avvenuto alla fine del novembre 2019 aveva fatto rivedere il cronoprogramma ma le difficoltà non sono mancate. Il Comune ha dovuto acquisire gli immobili e rivedere il progetto, e per realizzarlo ha dovuto attendere un finanziamento del decreto Cura Italia dal momento che non esistono fondi regionali a questo scopo. Acquisiti i fondi, con l’aggiunta stanziamenti dal proprio bilancio, alla fine dell’estate si è dato il via ai lavori e ora, finalmente, non solo la strada è riaperta al traffico e sono finiti i disagi per i cittadini ma soprattutto la zona ha cambiato volto. «Un progetto frutto di un lavoro corale - è il commento dell’assessore all’Urbanistica Matteo Taras - che ha visto la realizzazione di una piazzetta di circa 50 metri quadri con panchine, alberi e posti auto. Siamo soddisfatti, e anche i residenti ne sono rimasti contenti». Realizzato dall’ingegnere Gian Michele Tedde dell’ufficio tecnico comunale, il progetto è stato seguito molto da vicino dal consigliere delegato al verde pubblico Pierangelo Fae, che parla con soddisfazione di progetto «impegnativo per un intervento radicale che ha cercato di tenere conto delle esigenze di tutti. Ora al posto delle vecchie case c’è una piazzetta che dà luce all’intero quartiere, ma anche alberi per dare ombra d’estate e posti auto dei quali c’era bisogno. Nel muraglione abbiamo posizionato una targa in memoria di Gavino Cocco, che nell’iscrizione curata dall’architetto Michele Calaresu ne ricorda il ruolo di primo sardo a ricoprire nel 1794 la carica di Reggente della Reale Cancelleria». La storia cittadina è stata rispettata anche nella realizzazione del basolato, che è stato fatto con foggia antica ma con una concezione moderna che eviterà il proliferare delle erbacce. «Un bellissimo progetto al quale tenevamo molto e che siamo riusciti a realizzare dopo una lunga attesa - dice il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Gigi Sarobba - ma che sarebbe rimasto fermo al palo senza i fondi del Cura Italia. Ozieri ha un centro storico tra i più belli dell’isola e qui come altrove sarebbero necessari interventi di recupero, ma da troppo tempo la Regione non progetta bandi ad hoc. I restauri dei centri storici sono anche funzionali al loro ripopolamento, e Ozieri ha investito su questo fronte con vari progetti ma con stanziamenti appositi si potrebbe fare molto di più».
Il crollo della facciata di una delle case avvenuto alla fine del novembre 2019 aveva fatto rivedere il cronoprogramma ma le difficoltà non sono mancate. Il Comune ha dovuto acquisire gli immobili e rivedere il progetto, e per realizzarlo ha dovuto attendere un finanziamento del decreto Cura Italia dal momento che non esistono fondi regionali a questo scopo. Acquisiti i fondi, con l’aggiunta stanziamenti dal proprio bilancio, alla fine dell’estate si è dato il via ai lavori e ora, finalmente, non solo la strada è riaperta al traffico e sono finiti i disagi per i cittadini ma soprattutto la zona ha cambiato volto. «Un progetto frutto di un lavoro corale - è il commento dell’assessore all’Urbanistica Matteo Taras - che ha visto la realizzazione di una piazzetta di circa 50 metri quadri con panchine, alberi e posti auto. Siamo soddisfatti, e anche i residenti ne sono rimasti contenti». Realizzato dall’ingegnere Gian Michele Tedde dell’ufficio tecnico comunale, il progetto è stato seguito molto da vicino dal consigliere delegato al verde pubblico Pierangelo Fae, che parla con soddisfazione di progetto «impegnativo per un intervento radicale che ha cercato di tenere conto delle esigenze di tutti. Ora al posto delle vecchie case c’è una piazzetta che dà luce all’intero quartiere, ma anche alberi per dare ombra d’estate e posti auto dei quali c’era bisogno. Nel muraglione abbiamo posizionato una targa in memoria di Gavino Cocco, che nell’iscrizione curata dall’architetto Michele Calaresu ne ricorda il ruolo di primo sardo a ricoprire nel 1794 la carica di Reggente della Reale Cancelleria». La storia cittadina è stata rispettata anche nella realizzazione del basolato, che è stato fatto con foggia antica ma con una concezione moderna che eviterà il proliferare delle erbacce. «Un bellissimo progetto al quale tenevamo molto e che siamo riusciti a realizzare dopo una lunga attesa - dice il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Gigi Sarobba - ma che sarebbe rimasto fermo al palo senza i fondi del Cura Italia. Ozieri ha un centro storico tra i più belli dell’isola e qui come altrove sarebbero necessari interventi di recupero, ma da troppo tempo la Regione non progetta bandi ad hoc. I restauri dei centri storici sono anche funzionali al loro ripopolamento, e Ozieri ha investito su questo fronte con vari progetti ma con stanziamenti appositi si potrebbe fare molto di più».