Sassari, il centro invaso da “mostri” per Su Mortu Mortu
Grande partecipazione per la sesta edizione dell’evento promosso da Tusitala e associazione Il Corso
SASSARI. Tutti pazzi per “Su Mortu Mortu - il nostro Halloween”. Sì, perché era tanta l'attesa per uno dei primi eventi di teatro di strada a Sassari dopo il ridimensionamento delle restrizioni sanitarie anti Covid. Il centro storico, da via Luzzatti al Corso, ha accolto sabato 30 ottobre una fiumana di spettatori di ogni età. L'entusiastica risposta di pubblico conferma il successo dell’iniziativa alla sua sesta edizione realizzata all'interno del progetto di storytelling “Racconti erranti” organizzato dalle associazioni Tusitala e Il Corso con la direzione artistica di Monica De Murtas.
Anche l’evento di apertura del 29 organizzato in collaborazione con “Taribari”, dal titolo “La festa dei morti” dedicato al culto dei defunti in Sardegna e nel mondo, ha fatto il tutto esaurito. Ad aprire la serata di sabato alle 16.30 è stato l’evento “sold out” “Su mortu mortu Horror show” realizzato negli spazi dell'ex cinema Quattro colonne. La suggestiva galleria ottocentesca, restituita per un giorno alla città, ha offerto al pubblico, grazie anche ad effetti scenici e a un disegno luci studiato per l'occasione da Tony Grandi, un viaggio nel mondo fantastico della tradizione sarda di Su mortu mortu e di quella anglosassone di Halloween. Grazie ai costumi di scena creati da Fabio Loi il pubblico ha potuto conoscere i “mostri” della tradizione sarda: le streghe vampire surbiles e le cugas, la mamma del sole, del vento, del freddo, temutissime dai bambini.e la cattivissima Maria Zuffia. E Babborchu e Maschinganna.
«È stato un ritorno a quella normalità che tutti attendevamo – dice Monica De Murtas - dopo il lungo periodo di restrizioni sanitarie anticovid. C'erano intere famiglie arrivate in costume. Il pubblico di “Su mortu mortu il nostro Halloween” non è composto da spettatori passivi, ma ama interagire con gli artisti in scena in una grande festa collettiva». Accanto ai “mostri sardi” i miti horror dal fascino più moderno e anglosassone come l'amatissimo Jack Skeletron e la sua amata Sally personaggi della pellicola cult di Tim Burton “The nightmare before Christmas”. Lunghi applausi per il play portato in scena dai ragazzi della scuola di teatro di Daniela Cossiga e Antonella Masala della Botte e il cilindro, il coro Lolek Vocal Ensemble diretto da Barbara Agnello, la scuola di danza Scarpette Rosse diretta da Margherita Massidda e Laura Deriu che ha interpretato la suggestiva coreografia di “Thriller”. L'evento sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e Camera di commercio con il patrocinio del Comune di Sassari è stato reso possibile grazie ad una rete creata tra realtà culturali e commerciali del territorio: Tusitala storytelling e Associazione Il Corso, Le ragazze Terribili, Abinsula e La Botte e il Cilindro. Prossimo appuntamento di “Racconti erranti” il 6, 7 e 18 dicembre con “Santu Nigora, il nostro Santa Claus”.