Non toccò le parti intime di una 70enne: assolto il proprietario di un carroattrezzi
La Procura aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi
Sassari Era accusato di violenza sessuale da una donna di settant’anni che aveva soccorso in mezzo alla strada a causa di una gomma bucata. Rischiava una condanna a due anni e due mesi di carcere un 50enne - titolare di un carroattrezzi - finito a processo dopo la denuncia della donna che aveva aiutato sulla 131.
Il pm Gianni Caria aveva ritenuto credibile la persona offesa e chiesto al collegio presieduto dal giudice Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, di condannare il 50enne.
Il suo difensore, l’avvocato Gian Marco Mura, ha smontato pezzo per pezzo il castello accusatorio, convincendo i giudici ad assolvere l’uomo per ché il fatto non sussiste.
L’episodio risale al settembre del 2020. La donna di 70 anni, non sarda, aveva dovuto fermarsi a causa di una ruota bucata all’altezza dello svincolo per la 131. Dopo aver chiamato l’assistenza era stata aiutata dall’imputato, ma dopo qualche giorno, rientrata nella penisola, aveva presentato una denuncia ai carabinieri di Livorno. Ai militari la donna, rappresentata dal legale Gabriele Satta, che aveva chiesto 10mila euro di risarcimento per la sua assistita, aveva raccontato una storia da incubo Il titolare del carroattrezzi – aveva raccontato la 70enne – avrebbe palpeggiato la donna sul sedere nel momento in cui stava salendo sul mezzo di soccorso. L’uomo le avrebbe poi toccato il seno e fatto una proposta sessuale. L’avvocato Mura nella sua articolata arringa ieri mattina ha convinto i giudici che la donna si sarebbe inventata tutto. (l.f.)