Presta 15mila euro all'amante e lei lo denuncia per stalking: assolto un ottantenne
I due (lui sposato, lei vedova) avevano una relazione e l’imputato avrebbe più volte dato dei soldi alla donna. Quando ha cominciato a chiederne la restituzione è stato querelato
Sassari È stato assolto nella mattinata di oggi 20 dicembre un pensionato ottantenne accusato di atti persecutori nei confronti di una compaesana coetanea.
Nel 2013 tra i due era nata prima un’amicizia, poi una relazione quasi essenzialmente telefonica. Lui era sposato, lei vedova. Insieme avevano deciso - per opportunità, considerato che vivono in un piccolo paese del Sassarese e “la gente mormora” – di mantenere nascosto il loro rapporto.
A un certo punto la donna avrebbe cominciato a chiedere in prestito dei soldi al suo “amato”. Per motivi di svariata natura: l’acquisto di un pc per il figlio, la denuncia di successione di un terreno e altro ancora. In tutto, tra il 2013 e il 2017, lui le avrebbe consegnato circa 15mila euro. E quando l'uomo, che viveva di una semplice pensione, le aveva chiesto la restituzione del denaro lei era sparita. L'imputato le scriveva e le telefonava ma senza ottenere mai risposta. Finché non era venuto a sapere che la donna lo aveva denunciato per stalking sostenendo di essere terrorizzata da lui.
Ma l'avvocato difensore Salvatore Castronuovo aveva prodotto i tabulati telefonici che certificavano lunghissime telefonate tra i due, anche della durata di oltre un’ora, smentendo quindi ciò che la donna aveva sostenuto: cioè che lui la chiamasse e lei riattaccasse per non sentirlo e per paura.
Oggi la sentenza di assoluzione del pensionato perché il fatto non sussiste.