La Nuova Sardegna

Sassari

Revenge porn

Il video del sesso con la ex finisce sui social: 31enne a giudizio

di Nadia Cossu
Il video del sesso con la ex finisce sui social: 31enne a giudizio

La vittima è un’insegnante, le immagini diffuse anche sulle chat della scuola

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Sassari Un video “che doveva rimanere privato”, è scritto nella conclusione delle indagini a carico di un 31enne di un paese dell’hinterland di Sassari. E che invece lui, dopo averlo realizzato, avrebbe divulgato senza il consenso della persona che veniva ripresa. Non una persona qualunque ma una donna di 43 anni, un’insegnante, con la quale l’uomo aveva avuto una relazione. E che, dopo la fine della loro storia, ha visto materializzarsi un incubo.

Le immagini di un rapporto sessuale orale “che lei gli aveva praticato” – scrive il pm – sono finite su diverse chat di whatsapp, persino quelle dei genitori dei suoi alunni. Facile immaginare il tormento vissuto da questa donna. Il 31enne – che per la Procura sarebbe responsabile della divulgazione di quel video – è finito a processo in tribunale a Sassari per “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, reato previsto dall’articolo 612 ter del codice penale. Ieri mattina a Sassari, nell’aula del palazzo di giustizia, si è tenuta un’udienza durante la quale sono state sentite la persona offesa e una sua amica. Rigorosamente a porte chiuse, per tutelare la privacy della donna.

Una deposizione nella quale la donna, che si è costituita parte civile con l’avvocato Antonella Puggioni, ha cercato di raccontare il dramma interiore vissuto a causa di quel video reso pubblico. Anche per via del delicato ruolo che svolge all’interno della scuola. L’imputato, difeso dall’avvocato Carlo Pinna Parpaglia, dal canto suo avrebbe respinto tutte le accuse sostenendo di non aver mai realizzato, tanto meno diffuso video che ritraevano la persona offesa. Sarà il dibattimento a fornire una ricostruzione più precisa di quanto accaduto e ad accertare eventuali responsabilità a carico del 31enne.

Si tratta di un classico caso di revenge porn, fenomeno che consiste nell’invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione, da parte di chi li ha realizzati o sottratti e senza il consenso della persona cui si riferiscono, di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito destinati a rimanere privati. Spesso la loro diffusione avviene a scopo vendicativo.

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