La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo

Sassari, curato con ansiolitico dopo l’infarto: odontotecnico resta invalido

di Luca Fiori
Sassari, curato con ansiolitico dopo l’infarto: odontotecnico resta invalido

La storia risale al 2022, l’uomo si è costituito parte civile assieme ai suoi familiari

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Si è costituito parte civile insieme ai suoi familiari l’odontotecnico sassarese di 48 anni che nel 2022 subì un’encefalopatia vascolare ipossico-ischemica con conseguenze permanenti per la sua salute, dopo che i due medici che lo visitarono, secondo le accuse della Procura della Repubblica di Sassari, pensarono che si trattasse di un problema gastroenterico e prescrissero all’uomo un ansiolitico. Stamattina il suo difensore, l’avvocato Franco Fois, ha depositato l’atto davanti al giudice Claudia Sechi, poi l’udienza è stata rinviata al prossimo 19 giugno. 

Il rinvio dell’udienza è avvenuto su richiesta dei due medici imputati (difesi dagli avvocati Silvia Ferraris e Cristiana Fotzi) i quali hanno rappresentato questa esigenza per valutare se accedere a un eventuale rito alternativo (messa alla prova a patteggiamento). 

La valutazione è legata all’esito del compimento in parallelo del processo civile che deve accertare l’entità del danno patito dal paziente e dal suoi familiari. Processo che dovrebbe concludersi il 17 giugno. 

I primi dolori al petto e al braccio sinistro per l’odontotecnico si erano presentati le sera del 10 settembre del 2022. Il giorno successivo l’uomo che stava trascorrendo la domenica nella casa di campagna a Sennori con la sua famiglia, si era fatto accompagnare dalla moglie nell’ambulatorio della guardia medica di Sorso, ma i medici presenti - dopo averlo visitato e avergli misurato la pressione arteriosa - lo avevano tranquillizzato e - secondo le accuse - rimandato a casa, diagnosticandogli un problema gastroenterico o di ipocondria. 

Quella stessa sera però il 48enne, padre di due figli, aveva perso i sensi all’interno della propria abitazione e nonostante la corsa disperata al pronto soccorso di Sassari, a bordo di un’ambulanza e un intervento chirurgico eseguito d’urgenza, è rimasto semi paralizzato. Sul banco degli imputati - con l’accusa di lesioni colpose - sono finiti due medici di 55 e 37 anni.

Primo piano
Tribunale

Sassari, minacce e insulti alle coinquiline: chiesti tre anni per Claudio Dettori

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative