La Nuova Sardegna

Sport

Una nuova casa per il circolo nautico: «Sogno realizzato»

di Dario Budroni
Una nuova casa per il circolo nautico: «Sogno realizzato»

La soddisfazione di Roberto Ferrilli per la struttura al porto Una cinquantina gli atleti. Già positivi i risultati sportivi

2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. La nuova casa è praticamente perfetta. Da queste parti la sensazione è quella di dominare il golfo intero, dal faro dell’isola Bocca fino all’insenatura che penetra dentro la città. Il circolo canottieri Olbia adesso ha una nuova sede. Ad agosto ha infatti trasferito remi e bagagli in un angolo dell’ex area Sep che dà proprio sul vecchio Porto Romano. La concessione, però, scade il 30 settembre. Ma non dovrebbero esserci problemi: l’orientamento è infatti quello di rinnovare il permesso e dare quindi la possibilità alla società sportiva di praticare la propria attività in tutta tranquillità.

Per il circolo canottieri olbiese, (ri)fondato e presieduto da Roberto Ferrilli, vero pioniere del canottaggio in città, si tratta di una svolta molto importante. Per tre anni è stato ospitato dal circolo nautico, ma le condizioni richiedevano ormai una nuova sistemazione. Ed è così che la società sportiva è riuscita ad avere in concessione dall’Autorità portuale un bel pezzo dell’ex area Sep. Un luogo ideale dove far praticare il canottaggio ai numerosi atleti olbiesi che ogni giorno affollano le acque del golfo. «Ringraziamo il circolo nautico per l’ospitalità e la pazienza di questi anni. Senza di loro non avremmo mai potuto cominciare – commenta Roberto Ferrilli -. Ora siamo qui. Sono molto contento, perché si tratta di una area comodissima. Lo specchio di mare è poco trafficato e in più, col binocolo, posso seguire i ragazzi anche fino al faro».

Roberto Ferrilli, insieme ai soci, ha quindi sistemato all’aperto decine e decine di barche, sia singole che doppie. Poi ha trasformato una casetta in una base d’appoggio. Insomma, un luogo sicuramente adeguato alle esigenze della società. Il circolo canottieri Olbia, infatti, vanta ormai numerosi atleti. I ragazzi, sia maschi che femmine, sono in tutto 35. E contando anche gli adulti, anche in questo caso sia uomini che donne, il numero arriva a quota 50. Numeri in continua crescita e che danno un forte contributo alla promozione della cultura del mare in una città ancora troppo distante dal suo manto azzurro.

Positivi anche i risultati prettamente sportivi. Il circolo canottieri di Olbia partecipa puntualmente a numerose gare a spasso per la Sardegna, da Bosa al lago Omodeo. E alcuni atleti stanno anche partecipando a competizioni nazionali. L’ultimo è per esempio Riccardo Mele, categoria cadetti, convocato dalla federazione in un raduno, in scena a Varese, tutto dedicato ai nuovi talenti.

Primo piano

Video

Rissa furibonda fuori da un locale a Sassari, le impressionanti immagini della notte di follia

Polizia

Guardia giurata si barrica in casa con la madre, scatta l’allarme

Le nostre iniziative