La Nuova Sardegna

OLBIA. Un presidente in cattedra. L’Olbia calcio vuole raccontare la sua storia agli studenti olbiesi. Obiettivo: promuovere i valori dello sport e fare riscoprire ai giovani il fascino di una società che nel 2015 festeggerà 110 anni dalla fondazione. Il club, simbolo della città e della Gallura calcistica, ha cominciato un tour negli istituti cittadini. Un percorso avviato ieri all’Ipia, la scuola più colpita dall’alluvione. Per l’occasione la dirigenza ha anche regalato ai ragazzi un centinaio di biglietti omaggio per la partita di domani, tra l’Olbia e la laziale Cynhtia, con lo scopo di riempire le tribune del Bruno Nespoli, visto che da anni soffrono di una certa crisi di partecipazione. Presenti il numero uno della società, il presidente Pino Scanu, l’allenatore Oberdan Biagioni, il capitano Daniele Molino, il centrocampista Alessandro Steri e il difensore Simone Ravot. Accanto a loro il preside Gianluca Corda e il professore di educazione fisica Vittorio Petta, ex attaccante dell’Olbia e anche del Cagliari dei mitici anni Settanta. «Le nostre porte sono sempre aperte, venite a vederci, a conoscerci e anche ad allenarvi – ha detto Pino Scanu -. Vedere le tribune semivuote non fa piacere. È vero, oggi ci sono tanti sport e tante società. Però non dimenticatevi dell’Olbia. Per quanto ci riguarda faremo di tutto per migliorare il nostro campionato». Il tecnico Biagioni ha invece voluto parlare di alluvione. «Lo scorso anno sono arrivato poco dopo il disastro. Ho seguito tutto dalla tv – ha detto -. In quei quei giorni avete dato un grande esempio all’Italia». Anche il preside Gianluca Corda, tifoso bianco, ha sottolineato l’importanza del sostegno all’Olbia: «Riappropriatevi della squadra della vostra città. Sostenetela e andate allo stadio a vederla». Presenti ieri mattina anche i dirigenti Adolfo Varrucciu, Lucio Deiana e Pasquale Ventroni. (d.b.)