Sporter, un’estate da protagonista
Nuoto: la società sassarese ha dimostrato di essere in grande crescita
SASSARI. E’ una Sporter Sassari sempre più giovane ma costantemente in crescita quella che ha appena concluso una splendida stagione estiva nel nuoto. A parlare sono sopratutto i numeri. Rispetto all’anno passato nello stesso periodo infatti la partecipazione ai campionati assoluti ha fruttato 1.391 punti contro 836, sono nelle manifestazioni di categoria si è registrato una sostanziale “tenuta” attorno agli 800 punti, mentre nei tornei esordienti si è passati da 2.243 punti a 2.290, ed alle fasi nazionali sono stati portati nove atleti rispetto ai sette dell’anno scorso.
Risultati che risultano ancora più evidenti nel corso dell’attività da maggio in poi. Infatti sono arrivate la vittoria nel campionato regionale esordienti A, affiancata da quella del Grand Prix, manifestazione che ogni anno elegge in base ai risultati i migliori elementi della stessa categoria, ed in più la società ha inserito due atleti nella rappresentativa sarda per il Trofeo delle Regioni disputatosi a luglio, Riccardo Calvisi e Leonardo Longu. Ma non vanno dimenticati i risultati ottenuti ai campionati esordienti B, con un buon quinto posto, e quelli ai campionati di categoria, dove la Sporter si è piazzata quarta fra i cadetti ed i ragazzi e quinta fra gli juniores. Per non parlare poi delle finali nazionali di campionati di categoria, nei quali Luca Simonetti, nei 200 stile libero juniores, nuotando con il tempo di 1’52”88, ha fatto registrare il nuovo record sardo sia juniores, che cadetti ed assoluto che apparteneva a Lorenzo Muzlinger, ma che era stato ottenuto però con il costumone gommato, che facilitava di molto lo scivolamento in acqua e che successivamente è stato vietato a tutti i livelli. Da non sottovalutare anche la prova di Enrico Manzoni nei 200 rana ragazzi primo anno con 2’32”07.
«Una stagione decisamente positiva – è l’analisi del presidente e allenatore Stefano Masala – considerando che abbiamo dovuto affrontare delle grosse difficoltà logistiche, dovute alla chiusura della piscina del Canopoleno per dei necessari lavori di ristrutturazione che ci ha sicuramente penalizzato. Nonostante questo possiamo parlare di un risultato positivo continuato nel tempo. Ora si riparte con delle prospettive ancora migliori, potendo da metà settembre rientrare nell’impianto che ormai ci ospita dal 2004».
Fabio Fresu