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Giulini conferma Rastelli ma solo se il Cagliari ritorna in Serie A

Stretta di mano tra il presidente Giulini e l'allenatore Rastelli
Stretta di mano tra il presidente Giulini e l'allenatore Rastelli

Il presidente della società rossoblù esclude altre ipotesi in caso di promozione: «Non c’è nessuna possibilità che si riparta con un altro allenatore»

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CAGLIARI. Massimo Rastelli resterà alla guida del Cagliari anche in Serie A se i rossoblù vinceranno il campionato. Parola del presidente Tommaso Giulini: «Rastelli lo terremo ovviamente se torneremo in Serie A. Il suo obiettivo quest’anno era di farci tornare in Serie A ed è giusto che se lui arriva a ottenere l’obiettivo rimanga. Non c’è nessuna possibilità che si riparta con un altro allenatore se arrivassimo in Serie A».

Il presidente del Cagliari lo ha detto intervenendo su Sportitalia a «Calcio e Mercato», trasmissione di cui era ospite. «Ci siamo quasi? No, mancano 10 partite, siamo convalescenti - ha detto Giulini - Abbiamo ottenuto questa vittoria a Vicenza la settimana scorsa dopo un periodo brutto. Ci dobbiamo riconfermare assolutamente Modena e a quel punto fare anche una buona partita in casa con lo Spezia, che è la squadra più in forma del campionato. Credo che le prossime due partite potrebbero farmi dire che ci siamo, ancora non ci siamo».

Non manca una frecciata a Zeman: «Nella sua carriera ha anche fatto bene, in certe fasi. Il Pescara è la squadra che negli ultimi 5-6 anni ha giocato meglio in Italia. Volevo dare un cambio completo, perché c’era poco entusiasmo. Notavo depressione al mio arrivo, soprattutto per la faccenda legata allo stadio. L’idea era dare un taglio con il passato. È stata una scelta sbagliata, ma c’era entusiasmo. Credo abbia effettivamente dimostrato che non sia un allenatore di Serie A».

Per quanto riguarda il futuro di Cerri, di proprietà della Juve, «abbiamo deciso - ha detto Giulini - di prenderlo in prestito perché Rastelli voleva un giocatore con quelle caratteristiche, riteniamo che stia facendo molto bene anche se ha segnato poco, ma é un giocatore con delle potenzialità incredibili. Secondo me tra 5-6 anni potrebbe essere un grandissimo giocatore. Però bisogna saper aspettare, lui deve giocare, deve sbagliare e secondo me l’anno prossimo la Juve deve trovare un società in grado di dargli più spazio possibile».

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