La Fluorsid vince il torneo “Giulini”
Il presidente del Cagliari imita Buffon. Massimo Rastelli premiato a Ischia
CAGLIARI. Fluorsid campione. Prima un torneo dei Pulcini (2005) tra Gsd Assemini, Vigor Capoterra e Accademia Dolianova. Poi, le pallonate delle squadre aziendali. La sesta edizione della coppa "Carlo Enrico Giulini", fondatore della Fluorsid e padre del presidente del Cagliari, Tommaso, l'ha vinta sull'Avis la squadra organizzatrice grazie alle reti di Deidda (doppietta), Cordeddu e Nioi (la gratifica aziendale per i bomber pare sia già pronta) e alle parate del patron. Sì, Tommaso Giulini ha difeso la porta dell'azienda di Macchiareddu leader mondiale nella lavorazione del fluoro per l'industria dell'alluminio. Il presidente ha incassato i complimenti di Mario Beretta. «Posso onorare la memoria di mio papà: grazie al suo lavoro ho potuto continuare a sviluppare Fluorsid e il Cagliari», le parole di Giulini.
Sul sintetico di Asseminello "Campioni d'Italia '69-70", hanno giocato i team di Tiscali, Cagliari, Cral Mattei, Saras, 151° Reggimento Fanteria e XIII Reparto Mobile Sardegna.Rastelli the winner. Hanno scomodato carriera, vittorie, esperienze. Per una volta, "Nessuno profeta in patria" sta in soffitta. Massimo Rastelli riceve il Premio Aragonese al trentacinquesimo Meeting dell'estate. L'evento, tenutosi in uno degli scenari più incantevoli dell'isola d'Ischia ha visto l'allenatore del Cagliari premiato con Eusebio di Francesco. "Alle personalità che con i propri comportamenti hanno onorato i principi e i valori del fair play”.
Il capitano recupera. L'entusiasmo di un Primavera, la fretta di voler far bene di un veterano. Daniele Dessena è alla seconda parte della rieducazione. Al mattino, con Gianfranco Ibba: riabilitazione mirata. La doppia frattura dello scorso novembre non è in archivio ma sta per diventare solo un brutto ricordo. Il tono muscolare della gamba destra è su buoni livelli: ottimo preludio. Dessena deve togliere i ferri e saltare la prima parte del ritiro precampionato. Intanto, nel break di pranzo - acqua minerale, un pugno di insalata di riso e un kiwi - si gode il figlio nella lounge del suo locale al Poetto, il Beer&Beach. Al pomeriggio, lavoro in spiaggia. Con il mediano anche Federico Melchiorri. L’altro infortunato di lungo corso che in questa stagione, a 29 anni, farà conoscenza col campionato di serie A. La vogli di dimostrare che puà fare bene anche a questi livelli è tantissima.
Mario Frongia