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Torres, sette giorni al ritiro ma la rosa non c’è ancora

di Daniele Doro
Torres, sette giorni al ritiro ma la rosa non c’è ancora

Serie D, la società per ora ha annunciato tre acquisti e la conferma dei giovani Il presidente Piraino è abbottonatissimo sul futuro ma cresce la preoccupazione

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SASSARI. A una settimana dall’inizio della preparazione precampionato, la Torres continua a rimanere una incompiuta. Notizie scarse, pochi rumors che pure non mancano mai quando c’è in ballo la squadra rossoblù, con la nuova proprietà ha deciso di centellinare con comunicati ufficiali alcune operazioni riguardanti l’organizzazione logistica e l’allestimento della squadra.

Dopo aver formalizzato l’ingaggio di Roberto Ramirez, un centrocampista peruviano con passate esperienze anche in Italia a livello di Serie B con Nocerina e Salernitana, un giocatore di esperienza, di buone qualità tecniche e con una forte personalità, la successiva comunicazione ha riguardato la sede del ritiro precampionato. Cancellata Pattada, per via dell’inadeguatezza dell’impianto sportivo, si è scelta come sede della preparazione estiva Fonni. Nel comune più alto della Sardegna, in condizioni ottimali per clima, ospitalità e tranquillità, Guglielmo Bacci potrà lavorare bene per preparare il gruppo alle fatiche e agli impegni non facili della Serie D. Lo farà dal 1 agosto al 13 dello stesso mese prima del ritorno a Sassari dove la preparazione continuerà in vista della Coppa Italia e poi del campionato.

Sicuramente la Torres sosterrà il primo collaudo stagionale proprio nella sede del ritiro affrontando in amichevole la squadra locale. Ma che Torres sarà quella che hanno in testa Daniele Piraino e i suoi collaboratori? Al momento la squadra è ancora tutta da costruire. Sono state portate a termine, o almeno sono state comunicate, solo tre operazioni di mercato, il ritorno di Matteo Bisogno e l’ingaggio dell’attaccante Angelo Scalzone e, appunto, del centrocampista peruviano Ramirez. Oltre naturalmente alla conferma dei giovani Della Guardia e Gueli.

Il presidente Piraino, le rare volte che ha parlato ha sottolineato che la priorità resta il risanamento dal punto di vista economico della società. A fare la squadra c’è sempre tempo e questa resta per lui l’ultima delle preoccupazioni. Il progetto sarebbe quello di allestire una squadra con un nocciolo duro di giocatori esperti e tanti giovani di belle speranze. Così sarebbero in corso trattative per portare a Sassari almeno cinque giocatori di categoria e, appunto, una serie di ragazzi di prospettiva. La scelta di aver praticamente liquidato, forse frettolosamente, il gruppo che tanto bene ha fatto la scorsa stagione comporterà scelte radicali con l’individuazione di giocatori disponibili a condividere i programmi e le ambizioni della nuova società rossoblù. La speranza è che si faccia presto.

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