Il Cagliari vuole chiudere in bellezza
di Roberto Muretto
I rossoblù sperano di riscattare col Milan il pesante ko col Sassuolo. I numerosi assenti (nove) portano a scelte obbligate
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CAGLIARI. L’ultima partita ufficiale al Sant’Elia. Già questo rappresenta più di una semplice motivazione per il Cagliari. Chiudere in bellezza con una vittoria sul blasonato (solo per la storia) Milan, sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione con molti risvolti positivi. L’ultima di campionato tra due squadre che hanno raggiunto i rispettivi obiettivi, spesso si trasforma in una passerella poco interessante. Ma per i rossoblù non sarà così dopo la “brutta figura” rimediata a Reggio Emilia. Sconfitta larga nei numeri che non è piaciuta alla dirigenza e forse ha rimesso diverse cose in discussione. C’è voglia di riscatto nonostante le tante assenze, per evitare che un pomeriggio di festa si trasformi in una delusione.
Scelte obbligate. Considerati gli assenti (nove tra infortunati e squalificati), Rastelli ha frecce limitate nel suo arco. Ed è probabile che si torni al modulo “storico”: il 4-3-1-2. Padoin sarà il sostituto di Isla nel ruolo di terzino destro, Salamon quello di Bruno Alves al centro della difesa. L’unico ballottaggio è a centrocampo, Faragò e Deiola lottano per una maglia. Joao Pedro tornerà a fare il trequartista alle spalle di Borriello e Farias. In fase di non possesso i due brasiliani dovranno dare una mano in copertura e per entrambi sarà l’occasione per cancellare la pessima prova col Sassuolo. Borriello, invece, cercherà di incrementare il proprio bottino di gol e poi darà appuntamento alla prossima stagione, avendo già annunciato che resterà in Sardegna.
Gli avversari. Il Milan è alle prese col “caso” Donnarumma che oggi potrebbe lasciare spazio all’ex Storari, il cui distacco da Cagliari nel gennaio scorso non è stato indolore. I rossoneri hanno lasciato a casa sia Romagnoli che Deulofeu. Con la qualificazione ai preliminare di Europa League in tasca, il “Diavolo” non farà comunque sconti. Il tecnico dovrebbe lasciare fuori Bacca (in partenza), affidandosi a Suso-Lapadula-Ocampos. Tra i convocati c’è anche Bonaventura che torna dopo un lungo infortunio e giocherà uno spezzone di partita. «Giochiamo sempre pre vincere e anche contro il Cagliari sar acosì», le parole di Montella, onfermato dai rossoneri anche per la prossima stagione.
I tifosi. Saranno in tanti sulle tribune. La curiosità di assistere dal vivo all’ultima ufficiale al Sant’Elia, è cresciuta giorno dopo giorno. La squadra avrà un altro motivo in più per fare bene. Il Milan non è più la corazzata di tanti anni fa, è una formazione che ha tanti limiti ed è riuscita a centrare l’Europa più per demerito degli altri (Inter in primis) che per meriti propri. Il Cagliari dovrà giocare senza quel timore reverenziale che lo ha bloccato in molte partite contro le “big”. Se lo farà, i supporter rossoblù torneranno a casa felici.
Da domani... Il palcoscenico sarà tutto per il mercato. C’è attesa per capire se Massimo Rastelli resterà al timone della barca rossoblù. La società ha rimandato tutto alla settimana in arrivo e al momento fare previsione è praticamente impossibile. Forse è più sì che no e anche se il giudizio su un allenatore non può e non deve essere dato su una singola partita, il risultato (e la prestazione) della gara di oggi, sarà importante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Scelte obbligate. Considerati gli assenti (nove tra infortunati e squalificati), Rastelli ha frecce limitate nel suo arco. Ed è probabile che si torni al modulo “storico”: il 4-3-1-2. Padoin sarà il sostituto di Isla nel ruolo di terzino destro, Salamon quello di Bruno Alves al centro della difesa. L’unico ballottaggio è a centrocampo, Faragò e Deiola lottano per una maglia. Joao Pedro tornerà a fare il trequartista alle spalle di Borriello e Farias. In fase di non possesso i due brasiliani dovranno dare una mano in copertura e per entrambi sarà l’occasione per cancellare la pessima prova col Sassuolo. Borriello, invece, cercherà di incrementare il proprio bottino di gol e poi darà appuntamento alla prossima stagione, avendo già annunciato che resterà in Sardegna.
Gli avversari. Il Milan è alle prese col “caso” Donnarumma che oggi potrebbe lasciare spazio all’ex Storari, il cui distacco da Cagliari nel gennaio scorso non è stato indolore. I rossoneri hanno lasciato a casa sia Romagnoli che Deulofeu. Con la qualificazione ai preliminare di Europa League in tasca, il “Diavolo” non farà comunque sconti. Il tecnico dovrebbe lasciare fuori Bacca (in partenza), affidandosi a Suso-Lapadula-Ocampos. Tra i convocati c’è anche Bonaventura che torna dopo un lungo infortunio e giocherà uno spezzone di partita. «Giochiamo sempre pre vincere e anche contro il Cagliari sar acosì», le parole di Montella, onfermato dai rossoneri anche per la prossima stagione.
I tifosi. Saranno in tanti sulle tribune. La curiosità di assistere dal vivo all’ultima ufficiale al Sant’Elia, è cresciuta giorno dopo giorno. La squadra avrà un altro motivo in più per fare bene. Il Milan non è più la corazzata di tanti anni fa, è una formazione che ha tanti limiti ed è riuscita a centrare l’Europa più per demerito degli altri (Inter in primis) che per meriti propri. Il Cagliari dovrà giocare senza quel timore reverenziale che lo ha bloccato in molte partite contro le “big”. Se lo farà, i supporter rossoblù torneranno a casa felici.
Da domani... Il palcoscenico sarà tutto per il mercato. C’è attesa per capire se Massimo Rastelli resterà al timone della barca rossoblù. La società ha rimandato tutto alla settimana in arrivo e al momento fare previsione è praticamente impossibile. Forse è più sì che no e anche se il giudizio su un allenatore non può e non deve essere dato su una singola partita, il risultato (e la prestazione) della gara di oggi, sarà importante.
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