Usato sicuro per il Cagliari si riparte da Padoin e Srna
Il croato e l’ex bianconero (36 e 34 anni) punti di riferimento in campo e fuori Le fasce hanno trovato nuovi padroni, il futuro fa adesso fa un po’ meno paura
CAGLIARI. Darjio Srna e Simone Padoin sono i “nonni” del Cagliari. 36 anni il primo, 34 il secondo, uomini dalla tempra forte, giocatori con personalità e grande spirito agonistico. Grandi professionisti, non è un caso se pur non essendo più giovanissimi hanno la vitalità e l’entusiasmo di un ragazzino. Il Cagliari si ritrova in casa due calciatori che hanno tanta esperienza ma soprattutto sanno leggere e interpretare le partite con la saggezza dei veterani. Maran li ha buttati nella mischia contro il Sassuolo e il loro carisma si è visto subito.
Il croato. Non giocava da 17 mesi, fermato da una lunga squalifica per doping. Eppure la sua prestazione è stata sopra le righe, come se il periodo di inattività non fosse mai esistito. Ritrovare il ritmo partita? Srna ce l’ha nel sangue, appena l’arbitro ha fischiato è diventato padrone della corsia di destra, mostrando un’aggressività e una padronanza del ruolo che ha fatto scattare in piedi i tifosi rossoblù, che gli hanno elargito applausi dall’inizio alla fine. Inserimenti, cross, duelli vinti: tutto normale per chi ha calcato palcoscenici di altissimo livello. Una risorsa preziosa per il Cagliari, un giocatore che sa fare le due fasi in modo esemplare. Un uomo che darà tanto alla squadra dentro e fuori dal campo. «Non vedevo l’ora di giocare - le sue parole -, aspettavo questa partita da tanto tempo. Sono contento che il mister abbia fiducia in me. Sul nostro campo non sarà facile per nessuno. Questi tifosi meritano tante soddisfazioni».
L’ex bianconero. La corsia di sinistra è forse il punto debole della squadra di Maran. Lykogiannis e Pajac hanno gamba ma non sono abili nella fase di non possesso. È bastata una partita per ricorrere alla saggezza tattica di Padoin. Rimasto in panchina nella gara di Empoli, il difensore-centrocampista ha colto l’occasione al volo, mandando al mister un segnale chiarissimo: con me in campo da quella parte vai sull’usato sicuro. Simone è un generoso, in campo non si risparmia e nel match col Sassuolo ha dato sostanza al reparto difensivo e quel pizzico di determinazione che sia al greco che al croato un po’ manca. Padoin è un motorino che non si esaurisce mai, anche al 90’ corre e lotta come se la partita fosse appena iniziata. Un giocatore da prendere ad esempio per i più giovani. Un jolly buono per tutte le stagioni che Maran si coccola ed è pronto a rilanciar nella mischia.
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