Alla fine trionfa Hamilton l’inglese riapre il mondiale
Il campione della Mercedes arriva davanti a Verstappen dopo un’incredibile gara Sorpassi, scontri e penalità: il Gp dell’Arabia Saudita tra proteste e colpi di scena
06 dicembre 2021
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ROMA. Alla fine di un incredibile primo Gran Premio dell'Arabia Saudita la spunta Lewis Hamilton. Dopo tre partenze e una serie infinita di incidenti il campione del mondo della Mercedes vince il duello all'ultimo sangue con la Red Bull di Max Verstappen tra sorpassi, tamponamenti e penalità. Una serie di episodi che potrebbero portare i due team a ricorsi e proteste.
Ora la situazione in testa al mondiale vede i due rivali a pari punti lasciando il verdetto finale all'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, il 12 dicembre. Chiude al settimo posto la Ferrari di Charles Leclerc davanti all'altra rossa di Carlos Sainz. Al via, scattato dalla pole, Hamilton va subito in testa davanti a Bottas e al leader del mondiale Verstappen su Red Bull. Tiene la quarta posizione la Ferrari di Leclerc. Tredicesima l'altra rossa di Sainz, che partiva quindicesima. Primo colpo di scena al giro dieci: va a muro la Haas di Mick Schumacher che via radio rassicura il box: «Sto benete». Prima entra la safety car e poi la direzione gara decide di esporre la bandiera rossa sospendendo la corsa per riparare le barriere distrutte. Con la safety car si fermano le Mercedes approfittando del momento, tira dritto la Red Bull di Verstappen che va in testa e grazie allo stop si ritrova davanti: una bandiera rossa apparsa agli osservatori inutile e che di fatto avvantaggia l'olandese. Dopo circa un quarto d'ora di stop il Gp ricomincia con una nuova partenza dalla griglia dove la Red Bull di Verstappen scatta dalla pole position. Al semaforo verde succede di tutto, ma l'olandese mantiene la testa della gara davanti a Hamilton e Bottas, superati anche dalla Alpine di Ocon. Subito dopo incidente alla Haas di Mazepin e alla Red Bull di Perez, fuori gioco anche la Williams di Russell e gara interrotta con nuova bandiera rossa. Perez si gira dopo un contatto con Leclerc; poi, nel tentativo di rallentare, avviene il contatto tra Russell e Mazepin, con quest'ultimo che finisce sulle barriere.
La situazione avvantaggia come nella precedente bandiera rossa Verstappen: superato da Hamilton alla ripartenza, l'olandese avrebbe dovuto restituire al britannico la posizione per aver tagliato la pista in un ruota a ruota. Colloquio surreale tra la direzione gara e la Red Bull. Masi: «Vi diamo l'opportunità di partire dalla seconda posizione, perché Verstappen ha tagliato la chicane di curva 1-2». La «proposta» della direzione gara evita l'investigazione di Verstappen. Dopo circa venti minuti di stop il Gp riparte per la terza volta con l'Alpine in pole davanti alla Mercedes di Hamilton e alla Red Bull di Verstappen che accetta la «proposta» della direzione gara. Al verde ha la meglio Verstappen che alla prima chicane è davanti a Ocon e Hamilton. Dietro le Ferrari di Leclerc e Sainz, decimo e undicesimo che poco dopo ingaggiano anche un duello.
Al giro 25 nuovo incidente: si scontrano Vettel e Tsunoda e si attiva la virtual safety car per sette giri. Poi ricomincia la sfida con Hamilton alla caccia di Verstappen, i due finiscono sotto investigazione per due tentativi di sorpasso dell'inglese. Al giro 37 Verstappen frena all'improvviso per ridare la posizione a Hamilton ma l'inglese lo tampona danneggiando l'ala anteriore e restando secondo. I commissari di gara penalizzano Verstappen con 5 secondi e l'olandese cede la posizione al rivale che va a vincere riaprendo il mondiale.
Ora la situazione in testa al mondiale vede i due rivali a pari punti lasciando il verdetto finale all'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, il 12 dicembre. Chiude al settimo posto la Ferrari di Charles Leclerc davanti all'altra rossa di Carlos Sainz. Al via, scattato dalla pole, Hamilton va subito in testa davanti a Bottas e al leader del mondiale Verstappen su Red Bull. Tiene la quarta posizione la Ferrari di Leclerc. Tredicesima l'altra rossa di Sainz, che partiva quindicesima. Primo colpo di scena al giro dieci: va a muro la Haas di Mick Schumacher che via radio rassicura il box: «Sto benete». Prima entra la safety car e poi la direzione gara decide di esporre la bandiera rossa sospendendo la corsa per riparare le barriere distrutte. Con la safety car si fermano le Mercedes approfittando del momento, tira dritto la Red Bull di Verstappen che va in testa e grazie allo stop si ritrova davanti: una bandiera rossa apparsa agli osservatori inutile e che di fatto avvantaggia l'olandese. Dopo circa un quarto d'ora di stop il Gp ricomincia con una nuova partenza dalla griglia dove la Red Bull di Verstappen scatta dalla pole position. Al semaforo verde succede di tutto, ma l'olandese mantiene la testa della gara davanti a Hamilton e Bottas, superati anche dalla Alpine di Ocon. Subito dopo incidente alla Haas di Mazepin e alla Red Bull di Perez, fuori gioco anche la Williams di Russell e gara interrotta con nuova bandiera rossa. Perez si gira dopo un contatto con Leclerc; poi, nel tentativo di rallentare, avviene il contatto tra Russell e Mazepin, con quest'ultimo che finisce sulle barriere.
La situazione avvantaggia come nella precedente bandiera rossa Verstappen: superato da Hamilton alla ripartenza, l'olandese avrebbe dovuto restituire al britannico la posizione per aver tagliato la pista in un ruota a ruota. Colloquio surreale tra la direzione gara e la Red Bull. Masi: «Vi diamo l'opportunità di partire dalla seconda posizione, perché Verstappen ha tagliato la chicane di curva 1-2». La «proposta» della direzione gara evita l'investigazione di Verstappen. Dopo circa venti minuti di stop il Gp riparte per la terza volta con l'Alpine in pole davanti alla Mercedes di Hamilton e alla Red Bull di Verstappen che accetta la «proposta» della direzione gara. Al verde ha la meglio Verstappen che alla prima chicane è davanti a Ocon e Hamilton. Dietro le Ferrari di Leclerc e Sainz, decimo e undicesimo che poco dopo ingaggiano anche un duello.
Al giro 25 nuovo incidente: si scontrano Vettel e Tsunoda e si attiva la virtual safety car per sette giri. Poi ricomincia la sfida con Hamilton alla caccia di Verstappen, i due finiscono sotto investigazione per due tentativi di sorpasso dell'inglese. Al giro 37 Verstappen frena all'improvviso per ridare la posizione a Hamilton ma l'inglese lo tampona danneggiando l'ala anteriore e restando secondo. I commissari di gara penalizzano Verstappen con 5 secondi e l'olandese cede la posizione al rivale che va a vincere riaprendo il mondiale.