La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

Dinamo, coach Bucchi: "I rimbalzi in attacco hanno deciso la partita"

Bucchi durante la partita di Reggio
Bucchi durante la partita di Reggio

L'allenatore dei sassaresi sdopo la sconfitta all'overtime a Reggio Emilia

2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Trasferta amara per la Dinamo a Reggio Emilia: dopo essere stata per larga parte dell'incontro in vantaggio, la squadra di coach Bucchi si è fatta raggiungere e superare nell'ultimo quarto, è riuscita ad acciuffare il tempo supplementare ma alla fine ha dovuto cedere la vittoria alla Reggiana, più reattiva sotto canestro e più precisa nel gestire la palla.

Alla sirena finale il tabellone segna 85-81 per i padroni di casa, e per la Dinamo è davvero un'occasione sprecata, come testimoniano le parole di coach Piero Bucchi nel post partita: «Perdere ai supplementari scoccia. Ma loro sono riusciti a fare qualcosa più di noi. Nell'ultimo quarto hanno conquistato otto rimbalzi d'attacco e questo ha veramente girato le sorti della gara».

Eppure la Dinamo per gran parte della partita è stata avanti nel punteggio e nel gioco, dando la netta impressione di controllare la gara. Ma per leggerezza e imprecisione non è mai riuscita a piazzare il break decisivo: 18 palle perse e 14 rimbalzi offensivi concessi agli avversari hanno fatto la differenza.

A poco sono serviti i 25 punti del solito cecchino Bendzius e i 17 di Logan, con un Bilan ancora evanescente nell'attesa di entrare a pieno negli schemi di squadra. Reggio Emilia guidata da un impeccabile Cinciarini, che contro i sassaresi sfodera sempre prestazioni da primato (19 punti e 9 assiti ieri), ha avuto la meglio anche grazie all'energia di Hopkins (18 punti e 12 rimbalzi), e di uno straordinario Strautins, capace di piazzare 15 dei suoi 17 punti totali tra l'ultimo quarto e il supplementare. Più 10 rimbalzi.

Ora i biancoblu devono archiviare in fretta la sconfitta e farsi trovare pronti per la prossima partita di campionato, domenica alle 18 al PalaSerradimigni contro la Fortitudo Bologna. (ANSA).

Primo piano
Il provvedimento

Con una scusa fanno uscire di casa una coetanea, poi l’accerchiano e la pestano: indagate tre ragazzine di 15 anni

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative