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Mondiali, Joao Pedro l’arma in più dell’Italia verso i playoff

di Roberto Muretto
Mondiali, Joao Pedro l’arma in più dell’Italia verso i playoff

Il capitano del Cagliari: «Un’emozione che ho condiviso con la mia famiglia» Oggi il primo allenamento, giovedì a Palermo la gara con la Macedonia del Nord

21 marzo 2022
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CAGLIARI. La notizia della convocazione in azzurro gli è arrivata mentre era al centro sportivo. Joao Pedro ci sperava, ma sapeva anche che nell’ultimo periodo non stava giocando bene. Il commissario tecnico, Roberto Mancini, ha deciso di puntare sul capitano del Cagliari e lasciare a casa Mario Balotelli. Un attestato di fiducia che l’italo-brasiliano spera di ripagare sul campo. «Sono contento per la convocazione in maglia azzurra - le parole di Joao Pedro -, è un momento unico e importantissimo. Una grande soddisfazione e per questo ringrazio il ct». L’attaccante racconta come ha vissuto i giorni che hanno preceduto la chiamata. «Ero molto ansioso prima che uscissero i convocati, ci tenevo molto ad esserci e non posso negare che se fossi rimato fuori dalla lista, ci sarei rimasto male. È stato bello quando il direttore sportivo Capozucca me lo ha comunicato». Grandi feste da parte dei compagni nello spogliatoio ma la cosa più bella «forse quella più emozionante - conlude Joao - ma la cosa più emozionante è stata sentire felice la mia famiglia, con la quale ho condiviso questa gioia. Mia moglir, i miei figli, mi hanno fatto le feste e incoraggiato. Mi sono emozionato». Joao Pedro ha raggiunto il ritiro di Coverciano nella mattinata di ieri, mettendosi subito a disposizione del Ct che lo aspettava.

Cambio. Prima defezione per la nazionale di Roberto Mancini. Di Lorenzo, difensore del Napoli, dopo i controlli clinici effettuati ieri mattina a Firenze, risulta indisponibile per le prossime gare. Al suo posto è stato chiamato lo iuventino De Sciglio. Gli azzurri convocati dal ct arrivano a Coverciano a scaglioni, ciascuno dopo le proprie partite di campionato, e il gruppo si è completato nella tarda serata di ieri.

I playoff. Giovedì contro la Macedonia del Nord a Palermo (20,45) l’Italia avrà di fronte il primo ostacolo verso la qualificazione al Mondiale in Qatar. Una partita da dentro o fuori. Se passerà il turno, nella finale dovrà vedersela con la vincente della sfida tra Portogallo e Turchia da giocare in trasferta. Reduce dal sorprendente successo all'Europeo, ma anche dalla fallimentare esclusione da Russia 2018, la nazionale non ha più tempo di recriminare sul doppio errore dal dischetto di Jorginho contro la Svizzera, uno all'andata e uno al ritorno. Ora il pensiero è alla Macedonia del Nord.

Scelte. Per lasciarsi aperte tutte le porte, Mancini ha convocato un gruppone di giocatori con Joao Pedro e Luiz Felipe alla prima convocazione ufficiale, e Mario Balotelli ancora una volta a casa. L'ampia rosa dà il senso delle certezze smarrite del gruppo felice di Euro 2020; ma è anche conseguenza dei dubbi fisici e di forma di tanti azzurri. Torna Politano, convocato solo prima dell'Europeo, perchè è sugli esterni che manca qualche certezza; Bernardeschi è a casa, Chiesa infortunato, Insigne presente ma in condizioni di forma da valutare. Nel ruolo, ci sono nell'ordine Berardi, Zaniolo e Zaccagni (per lui seconda chiamata). I dubbi di Mancini sono soprattutto in difesa, visto i lunghi periodi di stop della coppia titolare, gli juventini Bonucci-Chiellini, e per questo oltre ad Acerbi e Bastoni il ct ha chiamato l'italo-brasiliano Luiz Felipe.

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