Luna Rossa scalda le vele a Cagliari per la nuova America’s Cup
di Sergio Casano
Giovedì verrà svelata la sede della prossima edizione, Barcellona è la favorita. Il Molo Ichnusa si rianima in vista della ripresa dell’attività del Consorzio italiano
29 marzo 2022
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CAGLIARI. Come tutti i team sfidanti della 37ª edizione della Coppa America, anche Luna Rossa è in attesa di conoscere la sede che ospiterà la regata velica più prestigiosa e longeva del mondo, nata in Inghilterra nel 1851. Il conto alla rovescia sul nome della città che farà da scenario all'America's Cup è quasi finito: dovrebbe essere svelato entro giovedì dal detentore della Vecchia Brocca d'argento, Team New Zealand. Sembra che la competizione punti la prua verso Europa, dopo le regate che nel 2021 hanno consacrato ad Auckland, in Nuova Zelanda, Emirates Team New Zealand, che ha battuto 7 a 3 Luna Rossa.
Si fa sempre più probabile l’ipotesi che sia Barcellona ad ospitare nel 2024 la prestigiosa competizione. La città catalana sembra in vantaggio rispetto alle concorrenti, tra le quali figurano altre due città spagnole, come Valencia e Malaga. Rimangono in lizza Cork in Irlanda e Jeddah in Arabia Saudita. Le quotazioni della capitale della Catalogna sono salite dopo il sopralluogo effettuato poco più di dieci giorni fa dal Grant Dalton, manager di Team New Zealand, il sindacato del trofeo conquistato un anno fa ad Auckland. Per la Spagna si tratterebbe della terza volta, dopo le edizioni del 2007 e 2010 a Valencia, per volontà di Alinghi di Ernesto Bertelli, allora detentore svizzero che dirottò la competizione nella Penisola Iberica, dopo le vittorie della Coppa America nel 2003 e nel 2007.
Gli sfidanti aspettano che venga finalmente svelato il nome della città che ospiterà la nuova Coppa America ma rimane un'incognita dovuta al periodo poco felice causato dalla guerra in Ucraina, che forse potrebbe far slittare di qualche giorno l'annuncio ufficiale della definitiva sede che ospiterà la 37ma America's Cup.
Intanto, Luna Rossa sta a guardare nel quartier generale cagliaritano del molo Ichnusa, dove continua la "campagna acquisti" per allestire il nuovo team targato Prada guidato da Max Sirena, che per abbattere i costi sarà ridotto così come l'equipaggio che, con il nuovo protocollo, passerà da 11 a 8 elementi a bordo.
Sventola il tricolore sul pennone della base di Luna Rossa, dove sembra domini la quiete. Ma è una quiete solo apparente, perché all'interno si lavora per costruire la nuova squadra che parteciperà all'America's Cup. Intanto, secondo alcune indiscrezioni di radio banchina, sembra che sia stato già confermato il tandem dei timonieri protagonista ad Auckland composto dal palermitano Francesco Checco Bruni e l'australiano James Spithill.
La passeggiata della base del molo Ichnusa, dove campeggiano le foto che raccontano il percorso di Luna Rossa, si sta animando con i primi curiosi che cercano di sbirciare attraverso la recinzione del villaggio sportivo. Sogna il popolo sardo della vela, nel quale è ancora vivo il rimpianto per non aver potuto assistere due anni fa alle regate delle World Series, valide come tappa di avvicinamento ad Auckland, che erano state programmate nell'ultima settimana di aprile del 2020, annullate per la grande emergenza dovuta al coronavirus. Si rimedierà, adesso?
Si fa sempre più probabile l’ipotesi che sia Barcellona ad ospitare nel 2024 la prestigiosa competizione. La città catalana sembra in vantaggio rispetto alle concorrenti, tra le quali figurano altre due città spagnole, come Valencia e Malaga. Rimangono in lizza Cork in Irlanda e Jeddah in Arabia Saudita. Le quotazioni della capitale della Catalogna sono salite dopo il sopralluogo effettuato poco più di dieci giorni fa dal Grant Dalton, manager di Team New Zealand, il sindacato del trofeo conquistato un anno fa ad Auckland. Per la Spagna si tratterebbe della terza volta, dopo le edizioni del 2007 e 2010 a Valencia, per volontà di Alinghi di Ernesto Bertelli, allora detentore svizzero che dirottò la competizione nella Penisola Iberica, dopo le vittorie della Coppa America nel 2003 e nel 2007.
Gli sfidanti aspettano che venga finalmente svelato il nome della città che ospiterà la nuova Coppa America ma rimane un'incognita dovuta al periodo poco felice causato dalla guerra in Ucraina, che forse potrebbe far slittare di qualche giorno l'annuncio ufficiale della definitiva sede che ospiterà la 37ma America's Cup.
Intanto, Luna Rossa sta a guardare nel quartier generale cagliaritano del molo Ichnusa, dove continua la "campagna acquisti" per allestire il nuovo team targato Prada guidato da Max Sirena, che per abbattere i costi sarà ridotto così come l'equipaggio che, con il nuovo protocollo, passerà da 11 a 8 elementi a bordo.
Sventola il tricolore sul pennone della base di Luna Rossa, dove sembra domini la quiete. Ma è una quiete solo apparente, perché all'interno si lavora per costruire la nuova squadra che parteciperà all'America's Cup. Intanto, secondo alcune indiscrezioni di radio banchina, sembra che sia stato già confermato il tandem dei timonieri protagonista ad Auckland composto dal palermitano Francesco Checco Bruni e l'australiano James Spithill.
La passeggiata della base del molo Ichnusa, dove campeggiano le foto che raccontano il percorso di Luna Rossa, si sta animando con i primi curiosi che cercano di sbirciare attraverso la recinzione del villaggio sportivo. Sogna il popolo sardo della vela, nel quale è ancora vivo il rimpianto per non aver potuto assistere due anni fa alle regate delle World Series, valide come tappa di avvicinamento ad Auckland, che erano state programmate nell'ultima settimana di aprile del 2020, annullate per la grande emergenza dovuta al coronavirus. Si rimedierà, adesso?