Cagliari generoso ma alla fine vince la Juve 2-1
Non basta il gol di Joao Pedro, i bianconeri ribaltano il punteggio con de Ligt e Vlahovic
CAGLIARI. Non basta al Cagliari un altro gran gol di Joao Pedro. Alla fine vince 2-1 la Juve e i rossoblù incassano la quinta sconfitta di fila. Decidono il match le marcature di De Ligt alla fine del primo tempo e di Vlahovic alla mezz’ora della ripresa. Alla squadra di Mazzarri resta la consapevolezza che la salvezza si possa conquistare, a patto di giocare con la voglia e la determinazione mostrata in questa occasione.
Sbocca il Cagliari al 10’ con Joao Pedro, dal piede caldissimo. Marin ruba palla a Dybala a centrocampo e vale verso l’area, arrivato al limite serve al centro per il capitano che disegna di destro una parabola perfetta su cui nulla può Szczezny. La Juve al 19’ si affaccia dalle parti di Cragno con un tiro cross di Danilo che il portiere rossoblù blocca a terra. Subito dopo tocca a Dybala provare dal limite un sinistro a giro che però non centra lo specchio.
Al 23’ la Juve trova il gol su tiro di Pellegrini. Ma il Var sancisce che il tiro è stato deviato con un gomito da Rabiot: traiettoria che mette fuori causa Cragno e la rete viene annullata. Al 31’ brividi per una punizione da poco fuori area battuta da Dybala che però finisce a lato. Ancora Dybala al 35’ trova una palla che sbuca dalla mischia al limite dell’area e spara di sinistro: palla centrale e parata di Cragno.
Cuadrado parte sulla fascia sinistra al 45’ e la sua potentissima conclusione viene deviata a malapena da Cragno in angolo. Sull’azione dalla bandierina, Cuadrado irrompe in area sempre dall’out sinistro e deposita sulla testa di De Ligt un cross che l’olandese di testa deposita in rete l’1-1.
La ripresa si apre con un gol annullato per fuorigioco a Chiellini. Serio il pericolo corso un minuto dopo quando su un rinvio della difesa Dybala si trova sulla rampa di tiro ma il sinistro dell’argentino non è nello specchio.
Al 12’ Dalbert alza bandiera bianca, ed esce, sostituito da Rog che dopo l’esordio della settimana scorsa ritorva anche l’erba di casa sua da cui mancava dal dicembre del 2020. Al 22’ altro cambio: fuori Pavoletti dopo una gara di sacrificio, e dentro Pereiro. La Juve risponde inserendo Bernardeschi per Rabiot.
Vlahovic trova spazio al 29’ in mezzo a due difensori ma il suo tiro non impensierisce Cragno. L’appuntamento con il 2-1 bianconero è ritardato solo di poco perché al 30’ Vlahovic trova la zampata giusta per allungarsi sull’assist di Dybala e insaccare su un rimpallo vincente con Altare.
Altri cambi al 34’ con Obert che rileva Lykogiannis e Keita che prende il posto di Deiola. La Juve a sua volta si copre inserendo al 41’ Bonucci per Cuadrado. Mosse che non cambiano la sorte della partita.
Cagliari (3-5-2): Cragno; Altare, Lovato, Carboni; Bellanova, Marin, Deiola (34' st Keita), Dalbert (13' st Rog), Lykogiannis (34' st Obert); Joao Pedro, Pavoletti (22' st Pereiro). (1 Aresti, 31 Radunovic, 40 Walukiewicz, 25 Zappa, 4 Baselli, 32 Ceter). All.: Mazzarri.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini; Cuadrado (41' st Bonucci) Zakaria, Arthur, Rabiot (23' st Bernardeschi) Lu.Pellegrini; Dybala (36' st Kean), Vlahovic. (23 Pinsoglio, 36 Perin, 12 Alex Sandro, 24 Rugani, 47 Miretti). All.: Allegri.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Reti: nel pt 10' Joao Pedro e 45' De Ligt; nel st 30' Vlahovic.
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