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Cagliari, serve un altro attaccante per rilanciare i sogni promozione

di Enrico Gaviano
Cagliari, serve un altro attaccante per rilanciare i sogni promozione

Ranieri lavora per ridare fiducia a una squadra che l’aveva persa da tempo. La partita col Cittadella ha fatto riemergere i problemi del reparto avanzato

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Cagliari La rivoluzione Ranieri non poteva certo cambiare il Cagliari in un batter d’occhio. Ci vuole tempo per la truppa rossoblù per poter assimilare le indicazioni oltre che la grinta e la determinazione del nuovo allenatore. Il pareggio di Cittadella rappresenta una mezza battuta d’arresto per le circostanze in cui è maturato, ma intanto la classifica si muove ea l’allenatore romano in sede di commento della partita preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno. Un dato di fatto però è certo. In sede di rinforzi se possono servire anche un difensore e un centrocampista in più, di sicuro al Cagliari serve anche un’altra punta per rimpolpare un reparto in cui i ricambi scarseggiano.

La partita di sabato. A Cittadella il buon Cagliari visto contro il Como ha fatto la sua comparsa nel primo tempo, senza però riuscire a sfondare il bunker avversario. Nella ripresa, con gli avversari ridotti in 10 per l’espulsione di Salvi, le cose sono paradossalmente peggiorate. Perché i veneti hanno stretto i ranghi con un 4-4-1 cortissimo in cui hanno gettato tutte le energie per difendere a denti stretti il pareggio. E nel Cagliari è emersa macroscopica l’assenza di una punta di ruolo da affiancare a Lapadula, tanto che alla fine, per disperazione, Ranieri ha cercato di sparigliare le carte inserendo il giovanissimo slovacco Griger, senza peò risultati.

Attaccante cercasi. Il titolo è semplice: A.A.A. attaccante cercasi. Perché la coperta da quelle parti è troppo corta. Infortunato Pavoletti resta il solo Lapadula, mentre Falco e Luvumbo hanno caratteristiche diverse da quelle di un attaccante puro e Griger esordiente a Cittadella, fa faville nel campionato Primavera, ma deve ancora maturare visto compirà 19 anni appena nel mese di marzo.

Nomi non ne sono usciti se non quello del 40enne espertissimo Fabio Quagliarella, giocatore di classe e con un curriculum di prestigio. Su di lui però c’è il punto interrogativo dei problemi fisici visto che spesso è bloccato dagli infortuni. Di sicuro è definito il tipo di giocatore che il ds Bonato e il tecnico Ranieri stanno cercando: un attaccante di peso, possibilmente d’esperienza, che possa dare il cambio sia a Lapadula che a Pavoletti e garantire qualche gol in più per rimpinguare una media realizzativa che non è certo esplosiva considerando anche che delle 25 reti realizzate metà sono state messe a segno dalla coppia Lapadula-Pavoletti (13).

L’altro mercato. Per quanto riguarda i difensori salta molto probabilmente l’interesse per Omar Colley. Il centrale della Samp si è infortunato ieri nella partita interna con l’Udinese e il danno al ginocchio che si è procurato sembra serio. Per il ruolo di centrale di difesa la società cagliaritana guarda alla Cremonese allenata da Ballardini: l’interesse è sul rumeno Vlad Chiriches e su Matteo Bianchetti mentre ai grigiorossi andrebbe Edoardo Goldaniga. Molti nomi a centrocampo, primo fra tutti Radja Nainggolan che sarebbe però disponibile solo dal primo febbraio dopo essersi svincolato dall’Anversa. Sul belga però c’è anche la Spal di De Rossi, avversario che il Cagliari affronterà in casa venerdì alle 20.30. Altri nomi sul taccuino di Bonato sono il veronese Martin Hongla, 24enne del Camerun), che piace però anche in serie A e all’estero e Michel Adopo, 22 anni, francese del Torino.
 

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