La Nuova Sardegna

Sassari Una Dinamo convincente per almeno mezz’ora ottiene una fondamentale prima vittoria nella Lega A di basket battendo 94-76 Napoli e facendo finalmente vedere le qualità del progetto pensato da coach Nenad Markovic e dal diesse Federico Pasquini. Non c’è stata praticamente partita da metà del primo quarto in poi, perché il Banco di Sardegna ha messo in campo tutta la sua grinta prendendo quasi subito il largo e chiudendo il match con un terzo quarto devastante in cui è arrivata sino al +32 (77-45). Napoli recupera qualcosa con l’orgoglio, ma la gara è già finita. Tra i marcatori brillano Fobbs (21), Bendzius (18) e Renfro (12). Tra gli ospiti Totè (16), Copeldand (14), Manning (13) e Wiliams (10).

Al netto di qualche errore che caratterizza anche avvio dei partenopei, buon approccio e circolazione di palla dei sassaresi che liberano tutti a turno per buoni tiri (9-5 e peccato per gli errori dalla lunetta), Dentro l’ex Treier al 5’ per gli ospiti, e subito ottima combinazione per lui, ma le triple dell’altro ex Sokolowski e di Fobbs valgono il 15-9. Sassari ha un ottimo piglio, Fobbs (gioco da tre) e Bendzius in lob che allungano sul 20-12 (8’). La pressione difensiva sassarese ora mette in difficoltà Napoli, che scivola sul -14  (26-12).

La guardia Manning tiene in piedi i suoi, ma è 28-16 dopo il primo quarto. Nel secondo quarto avvio con Napoli  più decisa, Totè e  poi Copeland con le sue parabole rilanciano gli ospiti  (28-23), Fobbs soffre Copeland in difesa, ma trova buoni tiri, e Halilovic tengono a distanza la squadra di Milicic che commette falli in attacco (40-28 con 5 punti di fila di Cappelletti).  Williams trova buoni tiri, ma Halilovic e Bendzius non perdonano e Sassari sembra la bella copia di quella vista nelle ultime uscite. In evidenza al tiro Bendzius e Fobbs (14 punti). In avvio di ripresa aumenta la pressione di Napoli sui portatori di palla, ma Sassari riesce sempre a trovare l’uomo libero e a sfruttare difesa e transizione per colpire ancora con i suoi elementi più ispirati, Bendzius e Fobbs, facendo registrare il nuovo massimo vantaggio di +16 (54-38). Treier sparacchia sul ferro, Napoli commette fallo in attacco, Halilovic e Bendzius allungano ancora sul +20 (58-38).

Il Banco non molla la presa e continua a sbucciarsi le ginocchia, Fobbs infierisce per il 63-38, Napoli non segna per 5,30 minuti. Markovic che ha sinora centellinato i cambi, comincia a usare maggiormente la panchina (Udom, Renfro, Cappelletti, Vincini, c’è anche Trucchetti, sua la tripla del+30, 72-42). Renfro sfodera un super alley-hoop, ormai Sassari gioca con la testa libera e si permette anche di fare spettacolo, ma non di allentare la presa (non si sa mai cosa può accadere in chiave scontri diretti da qui alla fine del campionato). Alla mezz’ora è 77-45. C’è anche Vincini, mentre Trucchetti dice 33 (79-46 in arresto e tiro), poi il Banco paga l’orgoglio ospite, un po’ di voglia di strafare, la contemporanea presenza in campo di diversi giovani e giocatori poco utilizzati con un parziale di 0-14 (79-60), un po’ come accaduto a Lisbona. Poi la Dinamo decide che basta e ferma il recupero ospite riprendendo a ragionare e con un quintetto meno sparagnino (94-68, 94-76 alla sirena finale).