Venezia: in concorso Malick, Kusturica e Larrain
In gara per il Leone d’Oro anche gli italiani D’Anolfi e Parenti, Giuseppe Piccioni e Roan Johnson
VENEZIA. Da Terrence Malick a Emir Kusturica, da Francois Ozon a Denis Villeneuve, da Pablo Larrain a Lav Diaz. Tanti autori di calibro internazionale alla prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia (in programma dal 31 agosto al 10 settembre), la numero 73 presentata ieri con il programma delle varie sezioni. In concorso per l'Italia tre film: una commedia, “Piuma” di Roan Johnson, un documentario sull'immortalità, “Spira mirabilis” di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti e “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni con protagoniste quattro ragazze alle prese con la maturità da conquistare.
Sul fronte italiano, il festival cattura l’attesa però soprattutto la serie “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, con Jude Law. E ancora, tra gli altri film italiani, ci sarà fuori concorso “Tommaso” di Kim Rossi Stuart e “L'estate addosso” di Gabriele Muccino. Sul fronte internazionale on il regista filosofo Terrence Malick, il festival porta poi in concorso un altro documentario molto atteso, ovvero “Vojage of Time”, indagine su morte e nascita dell’universo conosciuto con la voce narrante di Cate Blanchett. E ancora, sempre in corsa per il Leone d'oro ci sarà Emir Kusturica con “On the Milky Road” con Monica Bellucci e lo stesso regista, per raccontare tre capitoli dell'esistenza di un uomo che vive in un paese sconvolto dalla guerra e stringe un rapporto con una donna disposta a qualsiasi cosa pur di salvargli al vita. Aggiunto solo all'ultimo minuto in concorso, il film del regista cileno Pablo Larrain dal titolo “Jackie”, ovvero i giorni a seguire della First Lady Jacqueline Kennedy dopo l'assassinio del marito John F. Kennedy nel 1963. Non manca poi in corsa per il Leone d’oro un western interamente girato in Europa, ovvero “Brimstone” dell'olandese Martin Koolhoven, e un film in 3D. Si tratta di quello del regisa tedesco Wim Wenders “Les beaux jours d'aranjuez”, dialogo tra un uomo e una donna, dalle esperienze sessuali all'infanzia, dai ricordi fino alla differenza che c'è tra uomo e donna.
Alla Mostra del cinema ci sarà anche il documentario di Michele Santoro dal titolo “Robinù” - nella nuova sezione non competitiva Cinema nel Giardino - che racconta la filosofia di vita dei baby-boss della camorra a Scampia.