Con La Nuova la storia leggendaria dell’isola
In edicola da venerdì prossimo per 10 settimane la collana “Romanzi storici di Sardegna”, avvincenti libri al prezzo di soli 7,50 euro più il prezzo del quotidiano
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In edicola con La Nuova da venerdì prossimo per 10 settimane la collana “Romanzi storici di Sardegna”, avvincenti libri al prezzo di soli 7,50 euro più il prezzo del quotidiano. Storie avvincenti ambientate in terra sarda, un viaggio imperdibile attraverso il tempo fra storia e leggenda.
Si parte il venerdì 25 marzo con “Hospiton” di Vindice Lecis. In 288 pagine, in questo romanzo l’autore ci trasporta nella Sardegna bizantina, nella vicenda umana e politica di Hospiton capo barbaricino. Dalle ombre della storia, quasi in assenza di fonti, Hospiton emerge per rinascere nella finzione narrativa come eroe in senso squisitamente classico, dotato delle più alte doti di valore, coraggio, forza e lealtà, ma colto anche nella solitudine dell’uomo su cui grava il peso del destino di un popolo.
L’autore dà prova di grande padronanza dei propri mezzi espressivi e di grande maturità stilistica, in pagine a tratti avventurose e cruente, con scene di battaglia veloci e appassionanti, e a tratti magiche e di suggestiva bellezza, come quelle dell’incontro tra Hospiton e la maga Karitti, novelli Odisseo e Circe, che si fronteggiano in un confronto fortemente psichico. Sono proprio le pratiche magiche – contro cui si scaglia il Papa Gregorio, che esorta il vescovo Gianuario a combatterle e a promuovere l’evangelizzazione di quei popoli pagani – a dare vita alle pagine più suggestive del romanzo.
Così, il diacono Paolo pratica segretamente la magia per operare guarigioni, la maga Karitti riporta alla vita la tenera Nispeni, amata moglie di Hospiton, traghettandola dalla morte alla vita, in un viaggio magico dall’incoscienza alla coscienza.
Altri personaggi emergono dalla narrazione con grande forza vitale, come l’irruento Assada, che balza in primo piano e travalica i confini del proprio ruolo, fino a diventare più protagonista dello stesso Hospiton, arrivando quasi a sedurne la moglie, in pagine di soffuso erotismo. Un romanzo affascinante e appassionante, sospeso tra storia, invenzione e magia.
Si continua il primo aprile con il libro di Pietro Scanu “La battaglia di Cornus ”. Nell’aspro e lungo contrasto fra le due grandi città del Mediterraneo antico Roma e Cartagine la Sardegna divenne terra di contesa. La prospettiva di una prolungata schiavitù non si confaceva con l’animo insofferente dei sardi. In piena Seconda Guerra Punica, Ampsicora seppe unire i focolai di sommossa in un unico esercito e stringere alleanza con la potente rivale di Roma. La trama si evolve tra gli ambienti delle città costiere di Cornus e Tharros, la metropoli nord-africana, il deserto del Maghreb e i riti ancestrali di una Sardegna post nuragica, in una successione di sorprendenti colpi di scena.
Le premonizioni di una maga, l’aggrovigliarsi delle passioni dei personaggi e i sottili intrighi di spie fanno da sfondo alle gesta eroiche di un popolo che tenta di liberarsi dal suo stato di sottomissione. Il racconto ci fa rivivere l´epopea di una narrazione epica, diventata leggenda con la misteriosa quanto incomprensibile morte del suo protagonista, che attinge con dovizia di particolari da una documentazione storica precisa.
Gli altri titoli
Ecco gli altri romanzi in edicola con La Nuova per l’appuntamento del venerdì con la storia e la leggenda della nostra isola: “Bronzo” di Antonello Pellegrino. “Buiakesos. le guardie del Giudice” di Vindice Lecis. “L’isola di Nur” di Andrea Pala. “Il condaghe segreto” di Vindice Lecis. “Lo scudo del Danur” di Andrea Sanna. “Judikes” di Vindice Lecis. “Luce degli addii” di Eliano Canu. “Angelus” di Antonello Pellegrino.
Si parte il venerdì 25 marzo con “Hospiton” di Vindice Lecis. In 288 pagine, in questo romanzo l’autore ci trasporta nella Sardegna bizantina, nella vicenda umana e politica di Hospiton capo barbaricino. Dalle ombre della storia, quasi in assenza di fonti, Hospiton emerge per rinascere nella finzione narrativa come eroe in senso squisitamente classico, dotato delle più alte doti di valore, coraggio, forza e lealtà, ma colto anche nella solitudine dell’uomo su cui grava il peso del destino di un popolo.
L’autore dà prova di grande padronanza dei propri mezzi espressivi e di grande maturità stilistica, in pagine a tratti avventurose e cruente, con scene di battaglia veloci e appassionanti, e a tratti magiche e di suggestiva bellezza, come quelle dell’incontro tra Hospiton e la maga Karitti, novelli Odisseo e Circe, che si fronteggiano in un confronto fortemente psichico. Sono proprio le pratiche magiche – contro cui si scaglia il Papa Gregorio, che esorta il vescovo Gianuario a combatterle e a promuovere l’evangelizzazione di quei popoli pagani – a dare vita alle pagine più suggestive del romanzo.
Così, il diacono Paolo pratica segretamente la magia per operare guarigioni, la maga Karitti riporta alla vita la tenera Nispeni, amata moglie di Hospiton, traghettandola dalla morte alla vita, in un viaggio magico dall’incoscienza alla coscienza.
Altri personaggi emergono dalla narrazione con grande forza vitale, come l’irruento Assada, che balza in primo piano e travalica i confini del proprio ruolo, fino a diventare più protagonista dello stesso Hospiton, arrivando quasi a sedurne la moglie, in pagine di soffuso erotismo. Un romanzo affascinante e appassionante, sospeso tra storia, invenzione e magia.
Si continua il primo aprile con il libro di Pietro Scanu “La battaglia di Cornus ”. Nell’aspro e lungo contrasto fra le due grandi città del Mediterraneo antico Roma e Cartagine la Sardegna divenne terra di contesa. La prospettiva di una prolungata schiavitù non si confaceva con l’animo insofferente dei sardi. In piena Seconda Guerra Punica, Ampsicora seppe unire i focolai di sommossa in un unico esercito e stringere alleanza con la potente rivale di Roma. La trama si evolve tra gli ambienti delle città costiere di Cornus e Tharros, la metropoli nord-africana, il deserto del Maghreb e i riti ancestrali di una Sardegna post nuragica, in una successione di sorprendenti colpi di scena.
Le premonizioni di una maga, l’aggrovigliarsi delle passioni dei personaggi e i sottili intrighi di spie fanno da sfondo alle gesta eroiche di un popolo che tenta di liberarsi dal suo stato di sottomissione. Il racconto ci fa rivivere l´epopea di una narrazione epica, diventata leggenda con la misteriosa quanto incomprensibile morte del suo protagonista, che attinge con dovizia di particolari da una documentazione storica precisa.
Gli altri titoli
Ecco gli altri romanzi in edicola con La Nuova per l’appuntamento del venerdì con la storia e la leggenda della nostra isola: “Bronzo” di Antonello Pellegrino. “Buiakesos. le guardie del Giudice” di Vindice Lecis. “L’isola di Nur” di Andrea Pala. “Il condaghe segreto” di Vindice Lecis. “Lo scudo del Danur” di Andrea Sanna. “Judikes” di Vindice Lecis. “Luce degli addii” di Eliano Canu. “Angelus” di Antonello Pellegrino.