La Nuova Sardegna

Sanremo 2023
Il festival

Mengoni una vittoria annunciata: «E ora a Liverpool per l’Eurovision»

di Alessandro Pirina
Mengoni una vittoria annunciata: «E ora a Liverpool per l’Eurovision»

Secondo trionfo a Sanremo dopo 10 anni. Lazza: «Pensavo che l’avrei superato»

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Inviato a Sanremo Una vittoria annunciata, ma combattuta. Fin dall’inizio si diceva che Marco Mengoni fosse quello da battere e già la prima sera la votazione della stampa aveva confermato quella tendenza, due giorni dopo avvalorata anche dal televoto. Ma è stata la vittoria nella serata dei duetti - l’artista di Ronciglione si era presentato con The Kingdom Choir, bellissimo, suggestivo, ma quel quarto posto di Giorgia ed Elisa grida vendetta - che ha fatto capire che la strada verso il secondo successo sanremese, a dieci anni dal primo, fosse spianata. E i dati forniti ieri dalla Rai lo confermano: Mengoni con “Due vite” è arrivato primo in tutte e tre le classifiche (sala stampa, demoscopica, televoto). Alle sue spalle la sorpresa Lazza con “Cenere” e i “Supereroi” di Mr. Rain, che ha soffiato il podio a Ultimo che, con “Alba”, è il grande deluso di questa 73esima edizione. A chiudere la top five Tananai con “Tango”, mentre Giorgia, prima donna classifica, si è fermata al sesto posto.

E proprio l’assenza di donne nel quintetto finalista è il primo pensiero di Mengoni dopo la proclamazione della vittoria. «Le donne di questo Sanremo sono state incredibili, figure mitologiche. Sono rimasto molto male che nella cinquina non ci fosse neanche una donna, vuole dire che qualcosa non va». Il vincitore, 35 anni, non riesce a nascondere l’emozione, ma rispetto al giorno prima trattiene le lacrime. «Erano lacrime di gioia – sottolinea – Dedico questo festival alla donna che mi ha messo al mondo. Ho passato momenti difficili, come li viviamo tutti. Devo ringraziare la vita per avermi fatto superare esperienze forti che comunque mi hanno fatto crescere. Esperienze molto delicate di vita privata, che vorrei rimanessero tali». Alla domanda se accetterà di concorrere all’Eurovision a Liverpool non lascia il tempo al giornalista di portarla a termine. «Io voglio andare a divertirmi anche là, ce la metterò tutta. Ci vediamo a Liverpool». Ed è pronto anche ad accogliere l’invito di Zelensky per andare a Kiev per festeggiare, quando sarà, la vittoria ucraina sui russi. «Andiamo tutti insieme, più siamo e più forte sarà il messaggio».

Al suo fianco Lazza, il secondo classificato, con un brano firmato come quello di Mengoni da Davide Petrella. «Vorrei essere la sua Siae», scherza il cantante 28enne milanese, che dice di essere «ancora scioccato da ieri». Anche se non nasconde che a un certo punto abbia fatto un pensierino al sorpasso su Mengoni come avvenne nel 2007 con Francesco Gabbani su Fiorella Mannoia. «Sì, ci ho pensato, vedevo che la canzone cresceva giorno dopo giorno. Ma Marco aveva un gran pezzo. E comunque io non mi sarei inginocchiato», con riferimento a Gabbani che, quasi mortificato, chiese perdono alla Mannoia. Anche Mr. Rain dice di essere «la persona più felice sulla terra. Ho raccontato la mia storia personale. È importante mostrarsi come siamo nell’innocenza che avevamo da bambini e che perdiamo nel tempo. Al di là del terzo posto, la più grande vittoria è avere portato questa canzone al festival». A Colapesce Dimartino con “Splash” sia il premio della critica Mia Martini che quello della Sal stampa Lucio Dalla.
 

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