La Nuova Sardegna

Gusto

Hans Peter Bröckerhoff: da Magonza a Cabras fra i piatti della Sardegna

di Enrico Gaviano
<usng-titolo-spec>Hans Peter Bröckerhoff: da Magonza a Cabras fra i piatti della Sardegna</usng-titolo-spec>

Giornalista, cura un sito gastronomico dedicato all’isola in lingua tedesca

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Dalla Germania a Cabras per raccontare la Sardegna a tavola. Hans Peter Bröckerhoff, 69 anni, giornalista tedesco in pensione, vive sei mesi a Cabras e sei mesi nella sua città, Mainz (Magonza). Ha un sito internet esclusivamente in tedesco che tratta dell’enogastronomia isolana. L’indirizzo è www.sardinien-auf-den-tisch. eu. Cioè Sardegna a tavola. Inoltre ci sono anche due profili Facebook collegati, con cui interagire con le persone di madrelingua (tedeschi, austriaci e svizzeri).

Il sito ha un grande successo, e sono tante le interazioni sui social. Nello scorso anno le pagine viste sono state 300mila. «C’è grande curiosità fra le persone di lingua tedesca su cucina e tradizioni isolane – racconta Hans Peter – . Considerando che queste persone rappresentano oltre il quaranta per cento dei turisti stranieri che visitano l’isola, penso che meriterebbero anche maggiore attenzione».

Il sito racconta di cucina, vini ed eventi legati all’enogastronomia. Inoltre ci sono anche le recensioni dei ristoranti e le notizie legate ai premi per i locali e le cantine. L’apertura del sito, attualmente, è infatti dedicata i vini che hanno raccolto il premio dei Tre bicchieri dalla guida del Gambero rosso.

«Racconto un po’ tutto quello che tratta della Sardegna nel settore. A volte mi capita che qualcuno, sui social, mi chieda cose sulla Sicilia o sulla Toscana, o su altre regioni italiane, ma rispondo inflessibilmente che il focus è diretto solo sulla Sardegna. Fra le altre cose, sul sito abbiamo ora un approfondimento sugli appuntamenti di Autunno in Barbagia, eventi che attirano molto tedeschi, austriaci e svizzeri».

Una sezione speciale è dedicata alle ricette dei piatti tipici dell’isola, come i malloreddus alla campidanese o la minestra ‘e cocciula, o ancora il mazzamurru (titolazione in sardo anche nel sito con relativa traduzione).

«Quelle sono fra le pagine più cliccate – racconta Hans Peter –. Devo dire che la tradizione sarda e quindi questo tipo di piatti stimolano molto le persone di lingua tedesca. È certamente una cosa che mi rende orgoglioso visto che lavoro da solo su questa piattaforma e non è semplice. Ma il risultato è davvero esaltante».

Non manca la sezione legata ai libri. «L’ultima segnalazione è quella della Nuova guida gastronomica della Sardegna, scritta da Ornella D’Alessio e che esiste anche in lingua tedesca. Io stesso ho iniziato 11 anni fa a scrivere di cucina sarda con un libro in tedesco, la Cucina in Sardegna, che ha venduto quasi 3mila copie».

Nel sito si parla anche dei diversi ristoranti isolani che hanno guadagnato la stella Michelin. «Credo che sia un importante riconoscimento a una cucina che sta progredendo. Ed è anche un premio a giovani chef, come Salvatore Camedda, che hanno avuto il coraggio di innovare e sperimentare, ma sempre tenendosi vicini alle tradizioni sarde. Mi piace citare anche Marina Ravarotto, chef che ancora non ha la stella Michelin, ma ha saputo con il suo ChiaroScuro, portare la tradizione barbaricina nel cuore di Cagliari”.

Pensare che Hans Peter è arrivato in Sardegna quasi per caso. “Una quarantina di anni fa ho fatto un corso d’italiano a Trieste. L’anno dopo ne ho fatto un altro d’estate a Cabras, con una cooperativa di casalinghe. L’arrivo a Cabras, in famiglie semplici, mangiare alla loro tavola,è stato determinante. Una vera illuminazione. Mi sono appassionato. E ho iniziato a venire tutte le estati nell’isola, sino a comprare una casa e decidere di stare ogni anno a lungo a Cabras”.


 

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