David di Donatello, per Paola Cortellesi è record di nomination
Per “C’è ancora domani” 19 candidature, 15 per Garrone con “Io capitano” e 13 per “La chimera” di Rohrwacher
Il successo incredibile in sala faceva pensare a una incetta di nomination. E così è stato. “C’è ancora domani” ha ricevuto 19 candidature ai David di Donatello, raggiungendo il numero record fatto registrare dieci anni fa dal film di Paolo Virzì “Il capitale umano” (subito dietro nella storia del più prestigioso premio del cinema italiano si trova, con 18, “Caos calmo” del sassarese Antonello Grimaldi). Facile immaginare che saranno diverse le statuette che verranno portate a casa dall’opera prima di Paola Cortellesi, nel frattempo uscita con buoni risultati anche all’estero e dal giorno di Pasqua disponibile su Netflix, Sky e Now con altro boom di spettatori.
Alla cerimonia di premiazione, in programma il 3 maggio con diretta sull’ammiraglia della Rai, la sfida sarà soprattutto con “Io capitano” di Matteo Garrone che di nomination ne ha guadagnato 15. A seguire “La chimera” di Alice Rohrwacher con 13 e “Rapito” di Marco Bellocchio con 11, mentre “Comandante” di Edoardo De Angelis ha ottenuto 10 candidature e “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti si è fermato a 7. Questi i cinque lungometraggi che si contenderanno il premio più ambito, quello di miglior film, mentre nella cinquina per il riconoscimento alla regia trova spazio Andrea Di Stefano con “L’ultima notte di Amore” al posto della Cortellesi in nomination (e più che probabile vincitrice) come miglior regista esordiente.
Proprio questa categoria, leggendo i nomi, è quella che fa più pensare. A parte la regina dell’ultima stagione cinematografica, ci sono Micaela Ramazzotti per “Felicità”, Giuseppe Fiorello con “Stranizza d’amuri”, Michele Riondino per “Palazzina Laf” e Giacomo Abbruzzese con “Disco Boy”. Tolto quest’ultimo, quindi due attrici e due attori noti passati anche dietro la macchina da presa. Considerando anche l’alto numero di opere prime, ben 61, una scelta che sembra riflettere la natura del sistema o la piega che ha preso: l’industria italiana del settore che sostanzialmente premia se stessa, i nomi sono quasi sempre quelli, pur lasciando la possibilità a tutti di partecipare (per regolamento basta in pratica che il film sia uscito qualche giorno nelle sale).
Lasciando da parte queste considerazioni, ma parlando sempre di interpreti-registi da segnalare nella categoria miglior attore la presenza di Antonio Albanese con il suo ottimo “Cento domeniche” che avrebbe meritato almeno qualche altra nomination. A contendergli la statuetta il giovane Josh O’Connor per la sua prova nel film “La chimera”, l’immancabile Pierfrancesco Favino protagonista di “Comandante”, Michele Riondino, operaio nella sua Taranto in “Palazzina Laf”, e Valerio Mastandrea che in “C’è ancora domani” è il marito violento del personaggio interpretato da Paola Cortellesi. Ovviamente lei è tra le candidate al riconoscimento come miglior attrice, insieme a Linda Caridi, moglie del poliziotto Favino in “L’ultima notte di Amore”, Isabella Ragonese, poliziotta infiltrata in una banda di criminali in “Come pecore in mezzo ai lupi”, Micaela Ramazzotti, anche protagonista del suo “Felicità”, e Barbara Ronchi, madre a cui viene portato via il figlio in “Rapito”. Per vedere tutte le nomination assegnate dall’Accademia del cinema italiano, presieduta da Piera Detassis, si può consultare il sito ufficiale: daviddidonatello.it