La Nuova Sardegna

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Dal 14 al 17 aprile

Calici alzati per il Vinitaly: oltre 120 i produttori isolani

di Andrea Sini
Calici alzati per il Vinitaly: oltre 120 i produttori isolani

I vini della Sardegna tra oltre 4mila realtà italiane a caccia di premi e fette di mercato

12 aprile 2024
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Verona  La carica dei centoventi produttori sardi in un mare magnum fatto di oltre quattromila realtà italiane, con in tasca l’unico asso che alla lunga paga sul mercato: la qualità. La Sardegna dell’enologia va a caccia di premi e fette di mercato e torna in forze a Vinitaly, la grande kermesse giunta alla 56ª edizione, in programma a VeronaFiere da domenica 14 aprile sino a mercoledì 17.

Quattro giornate straordinariamente intense, nelle quali sono attesi 1200 top-buyer provenienti da ogni parte del mondo, oltre naturalmente a decine di migliaia di appassionati di enologia. Come ogni anno, la maggior parte delle aziende sarde (circa 80) si presenterà compatta sotto le insegne della Regione, occupando quasi interamente il padiglione numero 8, all’interno del quale non si svolgeranno soltanto le normali attività di marketing, degustazione e contatti commerciali: sono infatti in programma tantissimi eventi che avranno al centro non solo la produzione ma anche la cultura enogastronomica della nostra isola.

Si parte domenica mattina, 14 aprile,  con la conferenza stampa di presentazione del concorso Wine and Sardinia 2024. Poi spazio al “Viaggio millenario tra pastori e casari”, una degustazione guidata di vini, abbinati a formaggi da latte di pecora, capra e vacca a cura dell’assessorato all’Agricoltura. Ancora due presentazioni: il congresso nazionale Assoenologi e l’appuntamento con l’associazione Donne del vino, con l’anteprima del XX Rapporto dell’Osservatorio nazionale del turismo del vino, a cura a cura di Nomisma Wine Monitor in collaborazione con l'Associazione Nazionale Città del Vino e l’Agenzia Laore Sardegna.

Dalle 16 alle 17,30 nuova degustazione, con “Le nuove frontiere dell’arte casearia della Sardegna”, con Pier Paolo Fiori (associazione Italiana Sommelier) e Michele Cherchi, esperto di formaggi. Tra gli appuntamenti clou di domenica per quanto riguarda l’intera manifestazione, c’è Micro Mega Wines., con la masterclass guidata da Ian D’Agata e la “presentazione in prima mondiale della nuova zonazione geografica della Mamojada in Sardegna e dei suoi magnifici vini Cannonau”. In degustazione, tredici vini da uva Cannonau prodotti nella zona.

Per la giornata di lunedì, da segnalare la presentazione della Guida Enoturismo della Sardegna e l’incontro intitolato “Sardegna, isola di biodiversità: vitigni unici per spumanti originali”. Interverranno il presidente di Assoenologi Sardegna, Mariano Murru, i direttori generali di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, e di Laore Sardegna, Marcello Onorato; Giovanni Lovicu, coordinatore del progetto Akinas Spin Ov parlerà della “spumeggiante biodiversità” della Sardegna, mentre Aldo Lorenzoni presenterà il libro “110 custodi per 100 vitigni”. Tra i vini spumanti presenti, Akenta Sub di Santa Maria la Palma, Aria di Marì di Li Seddi, Cannonau metodo classico di Surrau, Nuragus di Argiolas, Torbato Oscarì Doc, Cannonau Saeprus della Cantina Castiadas, Lacconargiu e Nasc, entrambi frutto della sperimentazione Akinas SpinOv. Ancora grandi appuntamenti mercoledì 17, con la presentazione del Concorso mondiale di Bruxelles, a cura del Consorzio di Tutela Vini di Alghero, e ancora la presentazione di Cannonau Likeness International, che lo scorso anno ha riscosso un enorme successo e del Concorso Vermentino.

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