La Nuova Sardegna

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L’iniziativa in rosa

Enologhe sarde protagoniste a Verona

di Enrico Gaviano

	L'associazione "Donne del vino"
L'associazione "Donne del vino"

L’associazione Donne de vino presenta un racconto dedicato all’eleganza del Cannonau

12 aprile 2024
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Verona Tra le iniziative più interessanti in programma a Vinitaly, domenica 14 aprile, è previsto un evento promosso dalla delegazione isolana delle Donne del vino. L’associazione presenterà nello stand della Regione alle ore 14 “La vigna sul mare”, un racconto dedicato all’eleganza del Cannonau, vitigno principe della Sardegna. Un’iniziativa molto particolare e legata non solo al vino ma anche alla cultura dell’isola. «Abbiamo lavorato molto per preparare questo appuntamento – spiega Nina Puddu, delegata delle Donne del vino per la Sardegna –. Il titolo dell’evento è anche quello di una serie di racconti di Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926. Potremo raccontare attraverso gli interventi il mondo del vino connettendolo alla scrittura e all’identità dei nostri luoghi. Grande protagonista dell’evento il Cannonau, un vitigno che non è legato come si può pensare solo al un vino rosso di alta gradazione da consumare solo con certi cibi, ma è molto eclettico, visto che viene anche utilizzato per spumanti vini fermi bianchi e rosé».

Nina Puddu è stata eletta da poco più di un anno alla guida della delegazione sarda, sostituendo Elisabetta Pala di Mora & Memo di Serdiana che aveva ricoperto l’incarico per due mandati. «Ci siamo accorti che c’era bisogno di fare un po’ di pubblicità alla nostra attività – dice la produttrice dell’azienda vitivinicola Puddu di Oliena – non perché chi mi ha preceduto non abbia lavorato bene, anzi, ma perché fra Covid e guerre l’attività era stata condizionata parecchio. E abbiamo capito che Vinitaly poteva essere un’ottima cassa di risonanza. Abbiamo preso spunto da delegazioni delle Donne del vino di altre regioni e ci siamo date da fare sino a organizzare l’evento all’interno dello stand della Sardegna».

Un anno alla guida della delegazione per Nina Puddu è stato molto utile. «È servito molto a me per conoscere meglio l’ambiente della nostra associazione e le nostre socie – sottolinea – perché una cosa è essere associate, un’altra è invece avere un ruolo di vertice. Pian piano mi sono resa conto che in tutte c’è tanta voglia di partecipare, di coinvolgimento. Così abbiamo continuato come e più che in passato a organizzare eventi, manifestazioni varie, a cominciare da quelle legate al periodo intorno all’8 marzo che fanno parte del calendario della nostra associazione in campo nazionale». Grande voglia di partecipazione in un territorio, in continua crescita nel settore vitivinicolo. «Intanto le associate sono aumentate – puntualizza Puddu –. Ora siamo quasi a 50 iscritte. Delle donne del vino fanno parte produttrici, sommelier, giornaliste, enologhe, ristoratrici, esperte di marketing. Il momento è molto positivo. I nostri vini sono ottimi, abbiamo conquistato tanti “Tre bicchieri” e anche il mercato ci riconosce un ruolo importante. Magari noi sardi dovremo farci meno problemi a pubblicizzare questa qualità».

L’evento sarà moderato dal giornalista sardo Giuseppe Carrus, firma di prestigio del Gambero rosso. I lavori saranno aperti da Nina Puddu. Poi gli interventi: Cristina Mamusa, imprenditrice de “Le strade del gusto”; Luisa Carcangiu Bayre, ristoratrice del Convento San Giuseppe di Cagliari; Nadia De Santis di Alghero, consulente di marketing territoriale e progettista con Wine app e Sardegna wine & food; Valeria Pilloni di Sanluri, presidente dell’Associazione “Movimento Turismo del vino in Sardegna” oltre che produttrice della cantina Su’Entu.

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