La moglie smentisce la morte di Noam Chomsky
Valeria Wasserman ha definito “bugie” la notizia della scomparsa del linguista 95enne da parte di alcuni media brasiliani
È mistero sulla sorte di Noam Chomsky. Dopo la diffusione della notizia della scomparsa del 95enne linguista statunitense da parte dei media brasiliani, a stretto giro, social media e giornalisti sudamericani hanno diffuso la smentita della moglie, Valeria Wasserman, sposata nel 2014. Alcuni profili X mostrano anche gli screenshot dei messaggi con cui la consorte di Chomsky definisce "bugie" le notizie relative al decesso dell'intellettuale, ricoverato in un ospedale di San Paolo, in Brasile, dopo essere stato colpito da un ictus circa un anno fa. In un'intervista rilasciata al quotidiano “Folha de Sao Paulo” la scorsa settimana, Wasserman aveva rivelato una circostanza sulla salute del marito mantenuta fino ad allora nel più assoluto riserbo. Chomsky era ricoverato in un ospedale di San Paolo del Brasile, dove la coppia risiede dal 2015, per le conseguenze di un ictus che lo aveva colpito nel giugno del 2023.