La Nuova Sardegna

La merenda o lo spuntino “tipico” è sostanzialmente un composto binario, dove la chimica è solo il modo di dire che lega i due elementi: pane e salsiccia. C’è anche la variante con il formaggio, in genere pecorino, tagliato a fette più o meno sottili, a seconda dei gusti. Mandando la fantasia in soffitta, non resta che addentare e godere del gusto della tradizione. Anche perché quello dello spuntino a base di salsiccia è vecchio di più di duemila anni, perché le salsicce arrivano dall’antica Roma e hanno avuto cantori d’eccezione, come Cicerone o Marziale.

Cicerone, ad esempio, racconta di come le schiave lucane portassero a Roma una pietanza realizzata più per conservare a lungo la carne che per ottenere un gusto particolare. Ma fu proprio il gusto molto forte a far brillare le papille gustative dei romani che la elessero ad esempio di cibo “pratico” e “gustoso”. Tanto che i soldati romani, spesso e volentieri, si portavano appresso la carne tritata e salata, insaporita con le spezie e infine infilata in quello che rimaneva nelle budella del maiale. L’alimento venne tramandato e, sia nelle versione fresca sia in quella essiccata, è diventata il condimento perfetto per spuntini e merende di tutta Europa. Talmente facile che non serve nemmeno un canovaccio da seguire.

Di questi tempi, tuttavia, c’è sempre qualcuno che indica la strada. Così dai blog o dai profili social che si occupano di cucina che, una volta esaurite le creazioni ad altissimo coefficiente di difficoltà, arrivano anche “ricette” eseguibili delle manovalanze delle cucine, cioè i tanti gourmet che magari si addormentano davanti ad una puntata di Mastechef, dove il solito chef stellato del solito ristorante stellato propone ricette complicatissime a base di ingredienti sconosciuti alle masse, ma al contrario drizzano le antenne quando capiscono che, per una volta, anche loro possono mettere sotto i denti qualcosa di goloso. E così nasce il moderno panino con la salsiccia. Per farlo non è necessaria alcuna abilità culinaria e servono pochi ingredienti: peperoni, cipolle, zucchine, salsiccia fresca e formaggio, che può essere sostituito dalla salsa barbecue o dalla maionese, a seconda dei gusti.

La verdure dovranno essere tagliate con forma e dimensioni simili, condite con olio d’oliva, sale e poi lasciate in padella per 5-7 minuti. La salsiccia ha invece un tempo di cottura più lungo, 8-10 minuti, su una padella antiaderente già calda, e dovrà essere girata frequentemente. Una volta pronto, è sufficiente imbottire il panino e addentarlo. Chiaramente, quella dei soldati romani era salsiccia secca veniva mangiata con una sorta di polenta ma la merenda più vecchia del mondo ha comunque un richiamo irresistibile che unisce la tradizione romana a quella del terzo millennio.