Visibilia: gup Milano, 'perdite nascoste per anni' in società Santanché
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Milano, 20 gen. (Adnkronos) - "Il modello organizzativo e di gestione" di Visibilia Editore spa e Visibilia Editrice srl evidenzia "assetti organizzativi, contabili e amministrativi" definiti "inadeguati" che hanno "certamente consentito la commissione" dei reati di falso in bilancio dal 2016 al 2023 "nonché la commissione di altrettanti illeciti amministrativi". E' uno dei passaggi della motivazione con cui venerdì 17 gennaio la gup di Milano Anna Magelli ha dato l'ok ai patteggiamenti delle due società e di Federico Celoria, ex consigliere di amministrazione (due anni con la sospensione condizionale della pena). Nella sentenza di 13 pagine si evidenzia come nella decisione sul rinvio a giudizio degli indagati, tra cui la ministra del Turismo Daniela Santanché, che ha fondato il gruppo editoriale e da cui ha dismesso le cariche nel 2022, pesa la gestione di entrambe le società editoriali dove gli ex vertici si sarebbero mossi, per anni, per coprire le perdite. Ricordando la consulenza del professor Nicola Pecchiari, si evidenzia come Visibilia Editore spa "già dal 2016 avrebbe dovuto svalutare integralmente sia la voce avviamento, sia la voce imposte anticipate: quella per imposte anticipate, poiché in nessuno degli esercizi, tra il 2016 e il 2020, la società ha conseguito utili, in assenza, peraltro, di qualsivoglia seria prospettiva di continuità aziendale, e la voce avviamento, nonostante gli specifici impairment test che hanno sempre fornito esiti non svalutativi, trattandosi di test basati su piani industriali triennali eccessivamente ottimistici; piani che avevano l'effetto concreto di evitare la svalutazione dell'avviamento, in quanto le previsioni reddituali non sono mai state rispettate e si erano riscontrati significativi scostamenti negativi tra i risultati previsionali e quelli consuntivi". Considerazioni del tutto analoghe devono essere svolte anche per Visibilia Editrice srl, si legge nella sentenza. La gup esclude l'aggravante per le due società - Visibilia Editore spa ha patteggiato 63.300 euro di sanzione e 15.000 euro di confisca come risarcimento, la Visibilia Editrice srl 30.000 euro di sanzione e 10.000 di confisca - poiché "non risultano aver conseguito un profitto di rilevante entità; al contrario sembrerebbero avere entrambi aggravato la rispettiva condizione economica, tanto da avere necessitato di periodiche ricapitalizzazioni".